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ROSSOTONO MESAGNE-CUS FOGGIA 77-70

da redazione sport
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La giornata perfetta. Tre parole per descrivere il surrogato di emozioni che ieri ha accolto il ritorno al Pala De Francesco della New Virtus Mesagne. Il pomeriggio sportivo inizia con l’evento Rossotono, allietato dalle hostess del marchio di origine pugliese che distribuiscono gadget prima e per tutta la durata della gara.
Coach Olive, con la coperta ancora cortissima per le assenze di De Ninno e Ndoye, schiera Stella, Piscitelli, Maralossou, Kalan e Mazzullo. Coach Ciccone risponde con Morales, Coppola, Lioce, Buo e Seye. L’inizio di gara è di marca foggiana, con gli ospiti che scappano subito via sul 4-11, sfruttando le indecisioni difensive dei gialloblu ma soprattutto gli errori gratuiti in fase d’attacco. Dal timeout, chiesto da Olive, la Rossotono esce trasformata imponendo un parziale di 14-4 favorito dall’ottimo ingresso di Mucenieks e dalla crescita di Mazzullo in marcatura su Seye (18-15).
Nel secondo quarto, la Virtus continua a macinare gioco approfittando di una difesa a uomo foggiana non perfetta nelle chiusure ed incapace di gestire la circolazione di palla veloce dei gialloblu. Si tocca il +11, ma il passaggio alla zona 2-3 del Foggia inceppa gli ingranaggi Rossotono, consentendo ai viaggianti di accorciare fino al 34-30.
Al rientro dalla pausa lunga, la Virtus sembra in completo controllo del match e riesce a toccare il +15 sul 52-37. Ottimo Mazzullo, così come Mucenieks, in crescita Kalan e Stella dopo un inizio più incerto rispetto ad altre occasioni. Negli ultimi 90 secondi del parziale, il Foggia cambia marcia alzando la tensione difensiva con un’aggressività che alla lunga pagherà in termini di falli (52-41).
Il break aperto nel gioco precedente si protrae nell’ultimo spicchio di gara, con la Virtus, sulle gambe e forse convinta di aver già vinto, che rallenta colpevolmente consegnandosi al Foggia. A 70 secondi dal termine i gialloblu sono addirittura sotto di 3 punti, ma spinti da un pubblico di casa numeroso e caldissimo riportano il match in parità per il rotto della cuffia (64-64).
Prima dell’overtime, coach Olive striglia la squadra e gli effetti si vedono fin dai primi scambi del tempo supplementare. Il Foggia paga lo sforzo enorme e l’aggressività del quarto precedente, perdendo Coppola e Seye per 5 falli. La Rossotono domina l’overtime, regalando allo splendido pubblico gialloblu un finale tra applausi e cori (77-70).
La Virtus gioca una partita tra luci ed ombre, sicuramente emozionata per il ritorno al Pala De Francesco, ma anche molto limitata dalla difesa aggressiva del Foggia, formazione bravissima a far “giocare male” gli avversari e molto abile sotto le plance avversarie in virtù di una struttura fisica di squadra importante. Molto bene Mazzullo e Mucenieks, con il primo che limita moltissimo lo spauracchio Seye ed il secondo che abbina qualità e quantità, uscendo stremato alla fine della gara. Applausi, sentiti, per il pubblico dello scatolone di via Udine. Un tuffo nel passato glorioso di questa città e di questa società.
Mesagne: Stella 12, Piscitelli 2, Qittane 0, Mucenieks 19, Kalan 16, Berdychevskyi 0, Oboichuk 4, Meroza 0, De Ninno NE, Carriero NE, Mazzullo 17, Maralossou 7. All. Olive, Ass. Carone.
Foggia: Seye 17, Morales 0, Zagni 2, Ianzano 1, Lioce 12, Aliberti 0, Longo NE, Ferraretti 9, Buo 19, Coppola 10, Delli Carri NE. All. Ciccone.

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