Home Cronaca Rubati attrezzi agricoli per 50mila euro. Gli imprenditori sono al collasso

Rubati attrezzi agricoli per 50mila euro. Gli imprenditori sono al collasso

da Cosimo Saracino
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I ladri stanno mettendo a dura prova la pazienza degli imprenditori agricoli mesagnesi. Dopo il furto di un trattore depositato nella Cantina Riforma Fondiaria, arriva la notizia della razzia di attrezzi agricoli per un valore di 50mila euro. E’ accaduto nella notte tra il 2 e il 3 dicembre scorso in un deposito aperto che si trova nelle campagne che si affacciano sul prolungamento di via San Lorenzo. Qualche giorno addietro vi avevamo informato dell’interruzione dell’energia elettrica sull’impianto di pubblica illuminazione della zona. Quel taglio di cavi probabilmente serviva per coprire i balordi nella loro azione delittuosa. Con un camion provvisto di gru sono entrati dentro a questo deposito temporaneo di materiale agricolo ed hanno prelevato cinque attrezzi importanti che vengono montati su dei motori da duecento cavalli. L’imprenditore stava utilizzando questi strumenti per dissodare i terreni e prepararli alla semina del grano. Ogni attrezzo ha un valore di 10/12mila euro se venduto sul mercato dell’usato. “Sono arrivati di notte con un camion – ci dice arrabbiato l’imprenditore – ed hanno fatto mambassa di tutto. Già nel 2011 ero stato vittima di un altro furto importante proprio in quella zona e per precauzione non stavo mettendo più niente all’interno. Negli ultimi giorni però, convinto che la siepe cresciuta intorno potesse riparare la vista e considerando il tempo limitato di utilizzo, ho voluto rimettere degli attrezzi e i ladri sono tornati a colpire”.

Un furto ben ingegnato e che è stato studiato nei minimi particolari. I balordi hanno tagliato il lucchetto che fermava il portone scorrevole dell’area, sono entrati all’interno, hanno caricato con la gru e sono scappati via senza che nessuno li vedesse. In zona non esistono telecamere di videosorveglianza, forse solo quelle collocate sul perimetro di Conserve Italia e dalla visione i ladri non sono passati di li. Come non ci sono tracce del loro passaggio da via San Lorenzo. “Avranno attraversato un tratturo che si trova nella zona per poi sbucare sulla circonvallazione – sostiene l’imprenditorire derubato -. Ho subito un furto troppo pesante, è difficie rialzarsi dopo 50mila euro di danni soprattutto quando non si è assicurati. Continuerò a lavorare perchè è quello che so fare, ma sono stanco ad andare avanti solo firmando cambiali”. Uno sfogo amaro che deve interpellare tutti. Le Forze dell’ordine che già fanno tanto per la vigilanza, i politici che devono alzare l’attenzione su questi furti e i cittadini chiamati a collaborare per evitare che in futuro si ripetano fatti così tristi. Cosimo Saracino

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