“Nel corso degli ultimi anni Latiano ha assistito al “taglio del nastro” di diverse strutture pubbliche destinate al settore culturale, opere che nascono dal frutto di altre compagini amministrative passate. Questi “contenitori culturali”, come il Polo Museale al cui interno co-esistono tre musei differenti, vivono allo stato attuale nel più totale stato di abbandono, privi di una gestione, di un programma e coordinamento necessarie per garantire una funzionalità adeguata”. Lo ha dichiarato il candidato sindaco Claudio Ruggiero riflettendo sull’attività del settore cultura dell’attuale Amministrazione comunale e guardando ad un prossimo futuro.
“L’idea di fare dell’asse viario centrale (Via SS. Crocifisso, Piazza Capitano d’Ippolito, Piazza Umberto I e Via S. Margherita), in cui sono presenti i principali monumenti e le attrattive della nostra cittadina (Palazzo Imperiali, Casa Natale del Beato Bartolo Longo, Torre del Solise, Convento dei Domenicani), il “cuore del paese” nasce in un periodo amministrativo in cui la lungimiranza in campo culturale aveva previsto ben altro e non lo stato di isolamento. Dobbiamo ricolmare queste lacune è un dovere che possiamo assumerci, altrimenti non potremo mai fare rete con le realtà che ci circondano se prima non abbiamo un’idea chiara su come avviare in maniera funzionante i nostri Beni Culturali, di cui siamo eredi e custodi per il futuro. Tutto ciò sarà possibile solo attraverso un’azione di totale valorizzazione che comprenda la fruizione, elemento basilare affinché i cittadini possano conoscere e tenere contezza della nostra storia e la promozione. Parlando di “promozione e valorizzazione” è doveroso ringraziare chi in tutti questi anni, associazioni o singoli cittadini, in maniera laboriosa ha portato avanti sfide nel campo dei Beni Culturali: basti pensare alla battaglia portata avanti dall’associazione “L’Isola che non c’è”, già promotrice per l’acquisto da parte del comune mediante fondi regionali della Casa Natale del Beato Bartolo Longo”.
“Occorre arricchire e recuperare i nostri contenitori culturali – continua Ruggiero -, si pensi a Palazzo Pepe, edificio storico di metà Ottocento di proprietà comunale, che, quanto prima, bisogna riportare all’antico splendore per riconsegnarlo alla comunità. Sono convinto che un monumento che torna in vita è un pezzo di identità che torna a raccontare.
Rivolgiamo lo sguardo verso il Parco Archeologico di Muro Tenente, luogo strategico e di importanza storica per la nostra comunità. Nuove ipotesi della ricerca archeologica riconducono al passaggio della Via Appia, abbiamo quindi il dovere di contribuire a far sì che questo luogo possa essere una tappa del “turismo lento”. È bene pensare a fare di Latiano una “meta” turistica”.
“Il Centro Polifunzionale nasce dalla lungimiranza politica del passato – sottolinea il candidato sindaco-, in questo luogo i giovani hanno il diritto di coltivare le proprie passioni, di fare della cultura il punto cardine per l’aggregazione. Il Cine-Teatro Olmi, ristrutturato e ancora una volta in uno stato di abbandono, qui in questo luogo fondamentale per la cultura provinciale e regionale è nata la passione di tanti, oggigiorno nella desolazione si consuma la desolazione più profonda: è bene allora prodigarsi per metterlo in vita.
La Biblioteca di Comunità “G. De Nitto”, luogo chiave per molti giovani, bambini e adulti, che ogni giorno si recano per studiare o per coltivare la passione per la lettura. Abbiamo un fiore all’occhiello, cresciuto nel corso del tempo divenendo modello, che merita il massimo della funzionalità da accrescere nel corso del tempo. Ora più che mai occorre avviare un dialogo proficuo con le associazioni che promuovono la lettura, con coloro che da anni si prodigano con la divulgazione e l’organizzazione di eventi; lodevole è l’impegno della Taberna Libraria, da anni impegnata in prima linea nella promozione letteraria”.
“Latiano da sempre è stata una comunità “in avanti” dal punto di vista culturale – conclude -, riprendiamo la nostra storia, ripercorriamola e diamo inizio ad una nuova stagione culturale, in cui i cittadini e le associazioni culturali, attraverso lo strumento delle consulte, saranno i protagonisti di questa nuova stagione. Ripercorriamo questo tragitto assieme, fermiamo l’immobilismo amministrativo, ricoltiviamo la passione per il nostro paese. Ogni singola risorsa è un bene per la comunità”.