Sabato 16 marzo, dalle 17 alle 20, le classi quarte del primo Circolo didattico, scuola G. Carducci, svilupperanno un progetto dal titolo: “L’Italia unita…a pezzi”. L’ idea cardine di questo progetto è stata la volontà di “fare” la storia per “conoscere” la storia; un percorso di indagine e riflessione dei documenti e delle testimonianze del passato, una ricerca, un viaggio nel tempo e nei luoghi in cui è incominciata la nostra storia comune. Un paese che non sa da quale passato arriva difficilmente è in grado di capire il presente e – quel che è peggio – rischia di non essere capace di progettare il proprio futuro.
Nella nostra Italia di oggi, dove il tema dell’Unità del paese è spesso oggetto di discussione, gli Italiani sembrano sempre meno inclini a riconoscere la loro italianità, abbiamo pensato a quanto fosse importante ripercorrere la nostra storia per i nostri alunni. Per sapere tutti insieme quanto furono coraggiosi e lungimiranti gli uomini e le donne che combatterono per l’Unità d’Italia, come ebbero fin da allora un’idea attualissima del nuovo paese che stavano disegnando, sacrificarono generosamente la loro vita per un ideale di Stato democratico.
In quei sacrifici ci sono tutte le speranze di riscatto, di equità, di solidarietà validi ancor oggi e in parte ancora irrealizzati. Ci piace pensare alla storia conosciuta con le luci e le ombre degli eventi. L’unità d’Italia ha disatteso molte delle speranze riposte dai meridionali nei Piemontesi e, naturalmente, questo ha portato delle conseguenze.
Il nostro studio ha abbracciato sì i temi, le emozioni, gli eventi che caratterizzarono il Risorgimento italiano, rivisitato attraverso il racconto dei fatti ,la coraggiosa storia dei protagonisti, l’analisi dei canti e dei componimenti patriottici ed il processo di unificazione del Mezzogiorno, ma è andato oltre le positività di quel grandissimo evento,studiando anche le negatività, le sofferenze e le ingiustizie create, le rivolte e le protese da esse scaturite scaturite