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San Martino a Casa di Zaccheo. Serata di beneficenza per sostenere progetto di solidarietà

da Cosimo Saracino
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Dopo il grande successo dell’iniziativa “A casa di Zaccheo sotto le stelle” della scorsa estate, il centro di accoglienza in Via Maya Materdona ospita una nuova serata di beneficenza: Domenica 11 novembre 2018 alle ore 20:00 festeggiamo San Martino con castagne e vino. Gli chef della mensa stuzzicheranno ancora il nostro palato con piatti della tradizione, mentre l”allestimento e il servizio è a cura del CSI Virtus Mater Domini.

“Casa di Zaccheo” apre le sue porte a tutti. Il Vangelo (cfr Lc 19,1-10) ci presenta Zaccheo come il capo dei pubblicani, degli esattori delle tasse. Quando Gesù arrivò a Gerico anche lui voleva incontrarlo, ma era un pubblico peccatore e non poteva avvicinarsi. Salì su un albero di sicomoro, perché basso di statura e con grande sorpresa il Maestro lo invitò a scendere perché voleva fermarsi a casa sua. La gente non capiva perché Gesù avesse deciso di entrare proprio in casa di uno sfruttatore. Nella “Casa di Zaccheo” quel giorno arrivò la salvezza e anche qui gli operatori mostrano a chi sbaglia il suo valore, lo stesso che continua a vedere Dio. Ed è molto importante per dare fiducia alle persone e spingerle a cambiare.

La scelta della date della serate di beneficenza a Casa di Zaccheo non è casuale. Dopo San Lorenzo (martire) che durante le persecuzioni fu obbligato dal prefetto a consegnare “i tesori della Chiesa” e distribuì tutte le offerte di cui era amministratore ai poveri, mostrando “solo” malati, storpi ed emarginati, dicendo che il vero tesoro della erano loro, ecco che arriva San Martino. Originario della Pannonia (l’attuale Ungheria), venne mandato a Pavia da giovane e in seguito arruolato nella guardia imperiale. In breve tempo iniziò ad avere contatti con i Cristiani, seguì la dottrina e divenne catecumeno. La leggenda del mantello di San Martino spiega la natura di quest’uomo. Quando era ancora un soldato, si recò ad Amiens e incontrò un povero. Senza pensarci due volte tagliò il mantello con la spada e lo offrì al mendicante. Il sole si alzò nel cielo e la temperatura divenne mite. Quella notte Martino ebbe una visione in sogno, Gesù gli fece visita e gli riportò il pezzo mancante del mantello. Al risveglio il mantello era intatto, ed è in seguito a questo episodio che decise di lasciare l’esercito. Andò in Francia e a Poitiers, incontrò Sant’Ilario che lo battezzò, e lo fece ordinare sacerdote dopo aver perfezionato la formazione religiosa. Spesso si parla anche dell’estate di San Martino, secondo la leggenda, la natura ricorda la generosità di San Martino e il clima migliora in prossimità della festa. A Casa di Zaccheo c’è un giardino ben curato e, tempo permettendo gli ospiti possono intrattenersi anche all’esterno.

Sicuramente molti si chiederanno: perché a Casa di Zaccheo ci sono sempre tante iniziative di beneficenza? La risposta è nella lettera che Papa Francesco ha scritto in occasione della Gionata Mondiale del Povero (18 novembre), abbiamo fatto nostro il messaggio del Santo Padre: a “Casa di Zaccheo” gli ultimi vengono accolti e trovano salvezza perché sono una risorsa!

Il costo della serata di beneficenza “San Martino a Casa di Zaccheo” è di 10 euro a persona. I posti sono limitati. Per info e prenotazioni: 339-4605180

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