Nella serata di ieri, presso la parrocchia di Santa Maria in Betlemme, si è svolta la solenne cerimonia di benedizione dell’Allievo e dello Spadino, rito carico di significato simbolico e morale che segna ufficialmente l’inizio della carriera militare di un futuro ufficiale delle Forze Armate italiane.
Protagonisti della cerimonia sono stati Francesco Capodieci e Alessandro Marrazza, entrambi Allievi Ufficiali, accomunati dalla stessa vocazione al servizio dello Stato, seppur in due diversi e prestigiosi percorsi formativi.
Francesco frequenta l’Accademia Navale, preparandosi a intraprendere la carriera di Ufficiale della Marina Militare, nel Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, istituzione fondamentale per la sicurezza della navigazione, la tutela della vita umana in mare, la difesa dell’ambiente marino e il controllo delle attività marittime.
Alessandro è invece Allievo Ufficiale dei Carabinieri, in formazione presso la storica Accademia Militare di Modena, culla della classe dirigente militare italiana, dove si formano gli ufficiali dell’Arma nel segno della disciplina, dell’onore e della fedeltà alla Repubblica.
La benedizione dello Spadino, arma simbolica e non offensiva, rappresenta uno dei momenti più alti e significativi del cammino dell’allievo ufficiale: esso incarna l’onore, la responsabilità, il sacrificio e l’impegno a porre le proprie capacità al servizio delle istituzioni democratiche e della collettività. Lo Spadino non è strumento di forza, ma emblema di comando morale, di lealtà e di rispetto delle leggi.
Il rito, accompagnato dalla preghiera e dal raccoglimento, richiama le radici spirituali della tradizione militare italiana, nella quale il servizio armato è inteso come missione, dovere e testimonianza di valori, prima ancora che come professione.
Con questo gesto solenne, Francesco e Alessandro compiono un passo decisivo nel loro percorso umano e professionale, assumendo consapevolmente l’impegno a servire il Paese con disciplina, coraggio e senso dello Stato, nel solco delle più nobili tradizioni della Marina Militare e dell’Arma dei Carabinieri.
