E’ un vero e proprio giallo che sta turbando i sonni dei fedeli devoti al santuario della Madonna della Grazia: sono trascorsi tre giorni da quando la statuina della Vergine Maria, accolta nel tronco del gigantesco albero d’ulivo, è scomparsa. Si tratta, molto probabilmente, di una bravata, ma il gesto condannato da tutti i devoti che ogni giorno si recano al santuario per pregare, è stato davvero di cattivo gusto.
La statuina della Vergine Maria, copia di quella venerata a Lourdes, è stata donata una decina di anni fa e, allocata all’interno del tronco dell’ulivo più grande, aveva reso l’albero ancora più bello nella sua simbolica figura di pace, incorniciata dalle roselline rosa. Un degrado morale, quello di depredare uno dei simboli della tradizione cittadina, che tutti sono disposti a perdonare se, chi ha commesso il gesto, riportasse la statuina al suo posto.
Si tratta di un’immagine sacra e bella che ha sempre rappresentato per tutta la comunità locale e non solo per i cristiani, uno dei simboli della tradizione cittadina: pur avendo un esiguo valore materiale, la Madonnina è da sempre momento di profonda devozione, tant’è che il giorno successivo alla Pasquetta di ogni anno, noto ai mesagnesi come Pasquone, si svolge una partecipatissima processione devozionale dall’antica Chiesa della Grazia che si conclude alle pendici dell’ulivo. E’ vero, la statuina non valeva tanto, non dal punto di vista economico, ma certamente affettivo e religioso. Fabiana Agnello
Ecco come era prima del furto: