Home Cronaca Scacco alla Scu: sei mesagnesi tra i 37 delle operazioni “Fidelis” e “Synedrium” dei carabinieri di Brindisi

Scacco alla Scu: sei mesagnesi tra i 37 delle operazioni “Fidelis” e “Synedrium” dei carabinieri di Brindisi

da Fabiana Agnello
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Sono sei i mesagnesi indagati tra i 37 ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsioni, porto e detenzione illegale di arma da fuoco e spaccio di sostanze stupefacenti, coinvolti nelle due operazioni, “Fidelis” e “Synedrium”,  dei carabinieri del Comando provinciale di Brindisi, portate a termine alle prime luci dell’alba di oggi, 13 febbraio: si tratta di Luigi Carparelli, 30 anni, raggiunto da un’ordinanza di carcerazione, e di Enrico Mellone, 41enne, ordinato agli arresti domiciliari, su provvedimenti entrambe emessi dal gip del Tribunale di Lecce. Gli altri quattro (D.D., donna di 29 anni, M.D. uomo di 28, M.A di 41 e T.C di 31) sono indagati a piede libero, l’una per aver aiutato gli autori responsabili dell’omicidio di Cosimo Tedesco, gli altri per fornire stabile contributo alle attività di spaccio del clan brindisino Romano/Coffa.

Le operazioni Synedrium e Fidelis

L’attività di indagine dell’operazione “Synedrium”, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Brindisi al comando del capitano Rolando Giusti, era iniziata nel 2014 dopo l’omicidio di Cosimo Tedesco e del tentato omicidio del figlio Luca Tedesco, avvenuti a Brindisi in piazza Raffaello. L’attività d’indagine svolta  ha consentito di svelare l’esistenza di un’associazione per delinquere di tipo mafioso operante nella città di Brindisi, che si finanziava attraverso la commissione di attività estorsive ai danni di vari imprenditori e commercianti del posto, nonché attraverso il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, riconducibile in particolare ad Alessandro Coffa e Andrea Romano (Famiglia Romano/Coffa), già affiliati da tempo ad alcuni esponenti della Sacra Corona Unita di Mesagne, in cui il ruolo di Luigi Carparelli, sodale della famiglia, sarebbe da ascriversi al coinvolgimento nell’omicidio Tedesco per il rinvenimento di alcuni “pizzini”.

Fidelis”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce e delegata alla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Brindisi, era partita nel 2017 dopo il tentato omicidio di Damiano Truppi.

Nell’ambito dell’inchiesta, coordinata della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, emersero elementi riguardanti un presunto traffico di cocaina, anche a livello internazionale, presumibilmente riconducibile alla famiglia Coffa (coinvolta anche nell’operazione Synedrium) che si avvaleva di stretti collaboratori nelle attività di spaccio di cocaina e marjuana, tra cui il mesagnese Enrico Mellone.

I nomi dei 37 indagati 

Arrestati condotti in carcere: Cosimo Andriulo 48 anni, di Brindisi; Marcello Campicelli, 56 anni, di Brindisi; Pamela Cannalire, 32 anni, di Brindisi; Luigi Carparelli, 30 anni, di Mesagne, residente a San Vito; Vitantonio Cocciolo, 26 anni, di Brindisi; Alessandro Coffa, 37 anni, di Brindisi (detenuto nel carcere di Taranto); Angela Coffa, 29 anni, di Brindisi; Annarita Coffa, 40 anni, di Brindisi; Francesco Coffa, 37 anni, di Brindisi; Francesco Coffa, 39 anni, di Brindisi ( detenuto nel carcere di Lecce); Marco Curto, 36 anni, di Brindisi; Fabrizio D’Angelo, 48 anni, di Brindisi; Giovanni De Benedictis, 24 anni, di San Vito dei Normanni (detenuto presso il carcere di Lecce). Renato De Giorgi, 52 anni, di Brindisi (detenuto nel carcere di Ioannina in Grecia); Rosaria Lazoi, 58 anni, di Brindisi; Abele Martinelli, 50 anni, di Brindisi; Giovanni Patisso, 56 anni, di Oria; Maria Petrachi, 33 anni, di Brindisi; Nicola Pierri, 51 anni, di Brindisi; Alessandro Polito, 39 anni, di Brindisi ( detenuto nel carcere di Bari); Giuseppe Prete, 28 anni, di San Vito dei Normanni; Cosimo Remitri, 29 anni, di San Vito dei Normanni (detenuto nel carcere di Lecce); Alessio Romano, 35 anni, di Brindisi (detenuto nel carcere di Brindisi); Andrea Romano, 34 anni, di Brindisi (detenuto nel carcere di Voghera); Vito Simone Ruggiero, 30 anni, di Brindisi; Marika Stasi, 37 anni, di Brindisi; Salvatore Mario Volpe, 25 anni, di Brindisi.

Gli arrestati ai domiciliari: Gianluca Volpe, 23 anni, di Brindisi; Francesco Soliberto, 34 anni, di Brindisi; Giovanni D’Amico, 27 anni, di Tuturano; Anna Gianniello, 39 anni, di Brindisi; Piero Lo Monaco, 27 anni, di Carovigno; Monica Mangione, 48 anni, di Brindisi; Enrico Mellone, 41 anni, di Mesagne; Cosimo Schena, 48 anni, di Brindisi; Ivano Cannarile, 37 anni, di Brindisi.

 

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