Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della segreteria cittadina del PD: “Il 13 aprile è scaduto il termine entro cui il Sindaco avrebbe dovuto rispondere all’interrogazione presentata dal Gruppo consiliare “PD – Io ci credo” in merito al parere di compatibilità paesaggistica sul Piano per gli insediamenti produttivi rilasciato dalla Soprintendenza di Taranto. Ad oggi, in palese violazione del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale, nessuna risposta è pervenuta.
Viste le notizie apparse sulla stampa, il capogruppo consiliare Mingolla aveva chiesto di prendere visione del parere in questione scoprendo che fra gli atti di ufficio rinvenuti non ve ne era copia, né era dato sapere in alcun altro modo se lo stesso fosse favorevole o contrario. Alla luce di ciò il Gruppo consiliare “PD–Io ci credo” aveva interpellato il Sindaco, con atto del 24 Marzo, per chiedere conto delle notizie circolate sulla stampa locale e mai smentite da egli stesso o da altri componenti della Giunta e, soprattutto, a che punto fosse l’iter che condurrà alla definitiva approvazione del PIP, allo stato solo reiteratamente annunciata. Attenderemo fiduciosi una risposta ben oltre i termini previsti dal Regolamento.
Tuttavia non possiamo evitare di sottolineare che non è la prima occasione in cui le regole che presiedono il corretto funzionamento del Consiglio comunale e le prerogative dei Consiglieri vengono piegate a favore di non meglio precisate ragioni. Partecipazione e trasparenza sono stati due temi forti della campagna elettorale che Molfetta ha condotto per diventare Sindaco, ma ad ormai quasi un anno dalla sua elezione si fa fatica a capire come siano stati declinati nella pratica amministrativa. Questo modo di procedere non crea, a nostro avviso, le condizioni per un reale coinvolgimento delle forze politiche a livello istituzionale, delle associazioni e dei cittadini riguardo alle scelte politiche che si compiono.
Esempio lampante di quanto detto è l’ultima commissione consiliare “Uso e assetto del territorio” che è stata convocata solo grazie all’iniziativa dei gruppi consiliari di opposizione per un aggiornamento sulla fase di completamento dei lavori di rigenerazione nel quartiere “ex campo sportivo”. Ad essa hanno preso parte alcuni componenti del comitato di quartiere e proprio questi ultimi hanno avanzato una serie di proposte tra cui quella di ripristinare il senso unico di marcia su via Basilicata, come da progetto iniziale presentato in Regione e finanziato nel 2012.
Invece su quella via l’amministrazione Molfetta, con delibera di giunta ( N° 348/2015), ha introdotto, nonostante il parere contrario dei tecnici, il doppio senso di percorrenza stravolgendo di fatto l’idea di mobilità in tutta l’area oggetto di intervento. Sarebbe stato assai interessante capire perché su una scelta di questo tipo una valutazione definita politica scavalca il parere dei tecnici e soprattutto perché non si dà alcun peso, a proposito di partecipazione, ad una proposta che proviene da un gruppo di cittadini organizzati e direttamente coinvolti dall’opera di rigenerazione.
Sul rispetto delle regole, massimo coinvolgimento istituzionale e dei cittadini, trasparenza nelle pratiche amministrative la Giunta Molfetta, e la maggioranza che la sostiene, farebbero bene a correggere il tiro. Diversamente, tra qualche tempo, la misura sarà colma”.