Nella scuola calcio della SS ANNUNZIATA MESAGNE è tornata la vita. Dopo il lungo e apparentemente lontano periodo della quarantena, i più piccoli atleti del club hanno potuto riprendere lo sport che più amano condividendolo con i loro amici e loro istruttori. E in questa splendida ma delicata ripartenza abbiamo fatto il punto della situazione con il responsabile della scuola calcio Alessandro COPPOLA . “È veramente tornata alla vita, qui nella nostra famiglia presso il Centro Sportivo Play Garden , anche se bisogna tenere conto di un protocollo da rispettare. In ogni caso l’entusiasmo e la voglia di ricominciare la fanno da padrone, soprattutto nel nostro ambito, quello dell’attività di base. Come ho trovato i ragazzi? Sicuramente un po’ disorientati dopo questi mesi anomali, ma si stanno abituando velocemente alla nuova prassi… sono stati molto bene educati dalle rispettive famiglie. Famiglie con cui abbiamo fatto una riunione informativa in questo periodo: parlando con i genitori abbiamo messo in evidenza sia le problematiche possibili, sia i benefici del riprendere l’attività sportiva. Ma alla fine tutti si sono convinti di riprendere l’attività anche perché hanno visto e capito in che modo qui alla SS ANNUNZIATA rispettiamo i protocolli”. Ci si prepara per una nuova stagione e mister Coppola non può che essere soddisfatto dei risultati sinora raggiunti. “Siamo molto contenti” commenta il dirigente, “Già la passata stagione avevamo 100 iscritti, che per un paese sono tanti, e, nonostante il Coronavirus e il clima di paura che ne è conseguito, con le preiscrizioni abbiamo già riconfermato tutto il blocco dello scorso anno. Questo per noi è motivo di orgoglio: la gente ci ha rinnovato la sua fiducia e, se lo ha fatto, significa che abbiamo lavorato bene” Insomma, un settore in continua evoluzione quello dell’attività di base della SS ANNUNZIATA MESAGNE . La chiave di questo successo è presto detta: “Io credo che quando si lavora con uno staff solido , in strutture importanti e spaziose come le nostre, l’avere un riscontro positivo è una logica conseguenza. Se a questo uniamo lo scopo di lavorare sulla coordinazione dei nostri bambini – che vivono in un mondo di playstation e sedentarietà priva dei giochi da strada di un tempo – e che l’organizzazione sia scrupolosa e trasparente dal responsabile alla segreteria, ecco spiegato il perché del nostro successo”. Il buon lavoro di una scuola calcio poi emerge non solo dal riscontro tra le famiglie ma anche nella formazione per un settore agonistico già compreso nella nostra società.
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