“Sono una mamma, una mamma come tante altre, che corrono dalla mattina alla sera, che si dividono tra lavoro e figli, e che come tante altre fa fatica ad arrivare a fine mese… Sin qui niente di nuovo, voglio però raccontarvi una storia !
Nello scorso Gennaio al momento dell’iscrizione alla classe prima della scuola secondaria di primo grado,”Materdona-Moro” di Mesagne, mio flglio quasi con le lacrime agli occhi mi chiede “mamma ti prego iscrivimi al corso musicale” ahh dimenticavo di dirvi che con tanti sacrifici da circa tre anni mio figlio suona la chitarra, ( uno dei corsi più economici intendiamoci, perché diciamocelo pure imparare a suonare uno strumento musicale è un lusso che non tutti possiamo permetterci). Mio figlio sogna di aprire da grande una scuola di musica, quindi incredula nell’apprendere che finalmente a Mesagne ci veniva data questa possibilità, ho iscritto il bambino alla scuola secondaria scegliendo la frequenza al corso musicale, dopo pochi giorni insieme a tantissimi altri bambini ha sostenuto la prova attitudinale di ammissione al corso, e, lo dico con il sorriso…, era emozionatissimo, consapevole della posta in gioco per lui. E’ colpo di scena… il mio piccolo rientra tra quelli ammessi. Nessuno può immaginare il suo sguardo colmo di gioia nell’apprendere la notizia, fantasticava già sulla cosa, sino a che un bel giorno gli ho dovuto dire che purtroppo per la burocrazia il suo sogno non poteva realizzarsi, lui triste ed io più di lui perchè sapevo che non potevo permettermi una “soluzione alternativa”. Un bel giorno però mi accorgo che qualcuno mi aveva inserito in un gruppo Whats App, creato da persone a me sconosciute che proponevano un ricorso perchè anche la scuola secondaria di primo grado di Mesagne doveva avere l’indirizzo musicale. Da li ho visto, ho sentito tante cose, a volte contraddittorie. C’era da una parte chi credeva nella effettiva realizzazione del percorso musicale nella scuola media e disposto a lottare per difendere un legittimo diritto dei nostri figli e chi dall’altra ci remava contro dicendoci chiaramente che non saremmo andati da nessuna parte, e che il ricorso non l’avremmo mai vinto…mahh mi son detta, sono tutti avvocati? Ero confusa non sapevo a chi credere. Poi dopo aver incontrato in una riunione, le persone che ora sono diventate gli eroi di mio figlio, l’Avvocato Caliolo e il prof. Ducani (entrambi Dirigenti della Uil Scuola), la prof.ssa Alessandra Mignon (che aveva coordinato in collaborazione con la Scuola le prove attitudinali di ammissione dei ragazzi) , i quali, con molta serenità ci hanno spiegato che si poteva e si doveva fare il ricorso per il bene dei nostri bambini ho deciso di realizzare un sogno che stavo chiudendo in un cassetto. Bene anzi benissimo il ricorso è stato vinto innanzi al TAR e in questi giorni saranno avviate le lezioni di strumento musicale, si parte quindi, per questa bellissima avventura musicale. Ci tengo a dire grazie pubblicamente alla Dirigente Scolastica, la Dott.ssa Mina Fabrizio che con le sue professionalità ha preparato un solido terreno su cui costruire una realtà musicale, la quale arricchisce sensibilmente l’Offerta Formativa della nostra scuola media, grazie, quindi, all’Avvocato Emiliano Caliolo per la sensibilità e disponibilità dimostrata nel sostenere la nostra giusta causa e infine grazie al Prof. Maurizio Ducani che è stata la vera anima organizzatrice di tutto il percorso svolto. Si dice che bisogna immaginare, sognare tante cose belle nel futuro dei nostri figli per far si che queste si avverino, grazie a voi questo sogno sta prendendo forma!!!”
Una mamma
