Riceviamo dal direttivo ANPI di Mesagne e pubblichiamo: In meno di due settimane, sul profilo Facebook di Qui Mesagne, un vero e proprio plotone di “leoncini” da tastiera ha sparato contro la Democrazia, la Storia, l’Antifascismo, la Verità.
Prima hanno attaccato il giovane Patrick Zaki, poi è toccato alla PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA.
La Pastasciutta Antifascista viene organizzata dall’ANPI a Mesagne da ormai 4 anni, ma mai, finora, era stata oggetto di un così pesante attacco social.
Vogliamo spiegare ai detrattori che la serata dedicata alla Pastasciutta Antifascista serve a ricordare la giornata di festa organizzata 81 anni fa dai fratelli Cervi per celebrare la caduta di Mussolini e che i 7 fratelli Cervi vennero poi barbaramente trucidati dai nazi-fascisti qualche mese dopo.
La Pastasciutta Antifascista, come il 25 aprile o il Giorno della Memoria, servono a ricordare a tutti noi che i fascisti e i nazisti hanno perpetrato crimini e reati e servono ad evitare che quegli orrori si ripetano.
I commentatori ignorano che “fascismo” non è il contrario di “comunismo”, ma di “democrazia”. E che – come spiegava Michela Murgia – il fascismo non è un’ideologia ma un metodo; che il fascismo, come la mafia, non sono un’opinione politica, non sono nè di destra né di sinistra, ma hanno un obiettivo comune: sostituirsi allo stato democratico.
Noi celebreremo la Pastasciutta Antifascista e continueremo ad andare nelle scuole a ricordare che l’Italia ha scelto già l’ANTIFASCISMO 81 anni fa e che è dovere di ogni cittadino ricordare in ogni momento che la Democrazia è sempre in pericolo quando qualcuno inizia a dimenticare, a riscrivere, a revisionare, a falsare la Storia!