Buongiorno Direttore,
leggo con piacere l’interesse che i mesagnesi stanno dimostrando verso le periferie della nostra città. Un ringraziamento speciale va a Gino Stasi, che da tempo si dedica con passione ai luoghi più importanti di ogni comunità.
Tempo fa, ho riflettuto su alcune considerazioni del grande architetto Renzo Piano, e con il vostro permesso, vorrei condividerle con i cittadini, sia con coloro che già conoscono queste idee, sia con chi ancora non ha avuto l’occasione di rifletterci. Le periferie sono spazi di enorme potenziale, e i politici accorti sanno che da lì passa il vero sviluppo della città nel futuro.
Renzo Piano sostiene che, se la città è un luogo dove s’impara a condividere, le periferie rappresentano l’elemento debole. Sono spesso caratterizzate da degrado strutturale, accentuato dalla cattiva gestione del territorio e da interventi inadeguati delle amministrazioni, che non riescono a migliorare la vivibilità di queste aree. Se non si interviene adeguatamente, le periferie rischiano di diventare luoghi di non condivisione, aree ad alto disagio sociale, e parti della città che non contribuiscono attivamente alla sua crescita e al suo benessere.
Le periferie vengono spesso etichettate come violente, lontane, orribili, degradate e abbandonate. Tuttavia, se osservate con attenzione e lungimiranza, si scopre una bellezza nascosta: quella umana, ricca di desideri, e quella di un luogo straordinariamente ricco di energia vitale per la città stessa. Come dice Renzo Piano, le periferie sono in realtà le città del futuro, e dobbiamo occuparcene con serietà.
Coraggio, signori amministratori. Non servono molti ingredienti, solo idee, coraggio e visione per un vero sviluppo della nostra e vostra città. Senza le periferie, non c’è futuro. Enzo Rubino