Il PD di Mesagne torna a volare basso immiserendo il confronto politico con volgari riferimenti personali del tutto inopportuni. Quando si va alla ricerca degli scheletri negli armadi altrui, quando si agita lo spettro della magistratura, quando nessuno guarda al di là del proprio naso vuol dire che la politica arranca, arretra sopraffatta dal rancore o dai personalismi.
Spiace ancor di più considerare che questa polemica sia sorta intorno alla vertenza sul trasporto scolastico STP su cui l’intero consiglio comunale aveva trovato un punto di convergenza unanimemente condiviso che accoglieva una proposta del Sindaco semplicemente fondata su un principio di realtà. Considerato l’elevato costo del servizio (75.000 euro annui) rispetto ai benefici derivati (15 abbonati di media al mese nel 2015), in ragione della esiguità delle risorse comunali, si propone di rimodulare il servizio attivando una sola linea urbana per l’anno scolastico in corso a costo pressoché dimezzato. Con questa proposta di buon senso, da tutti condivisa, si è già avviata la trattativa con STP che speriamo vada in porto nell’interesse di tutti. Che bisogno c’era di tornare a dividerci su ciò che abbiamo condiviso?
Sul tema più in generale della mobilità sostenibile, tema fin qui buono solo per farci dei convegni, faremo bene tutti ad usare prudenza giacché la pista ciclabile su via Marconi qualcuno l’ha fatta e qualcun’altro non l’ha ancor rimossa, la circonvallazione sud ha attraversato tre legislature ed è ancora incompleta, il centro storico non è pedonalizzato ed il masterplan sul progetto EuroVelo5 è ancora un sogno nel nostro cassetto.
In questa situazione difficile per tutti meglio sarebbe evitare di parlare a vanvera, di scagliarsi ancora le pietre, di rinvangare il passato, di alimentare vecchi e mai sopiti rancori perché questo non fa bene al paese al cui futuro teniamo tutti indistintamente.
Il Sindaco e le forze politiche di maggioranza