Dopo il breve pit stop per la sostituzione in corsa di due assessori, adesso bisogna continuare la gara e raggiungere qualche altro risultato. Pompeo Molfetta – a cui i mesagnesi solo un anno fa hanno affidato la guida della città – adesso, più che mai, deve dimostrare di avere tutte le caratteristiche del grande pilota.
In dodici mesi, ad onor del vero, non sono stati tanti i sorpassi rispetto alla giunta del sindaco Scoditti. Eppure in quegli anni la nostra città sembrava destinata ad una interminabile Parigi Dakar sempre a bordo di un’auto d’epoca piuttosto compromessa. Ma adesso è tutto diverso. La monoposto ha il motore che romba, il serbatoio pieno e due gomme su cinque completamente nuove.
Il Sindaco Pompeo ha tutto il diritto di schiacciare il piede sull’acceleratore e ripartire ‘a missile’. Nell’ultimo anno, però, abbiamo raccontato di un’amministrazione in difficoltà nelle curve e con qualche preoccupazione nel gestire le salite. Non vogliamo credere che il Pompeo Molfetta combattivo, visionario, passionario e deciso si sia arreso di fronte ad una ‘ragion di Stato’ che lo vuole accomodante e gelido-democristiano.
“Quando si governa bisogna essere moderati” ci ha detto un giorno seduto dietro la scrivania del suo gabinetto di palazzo dei Celestini. Come? Pompeo moderato? Ma i mesagnesi non avevano eletto un campione con il sangue che gli ribolliva nelle vene? E ora si accontenta di rimanere chiuso a primo piano del municipio preso ogni giorno da mille false emergenze burocratiche? Non sarebbe meglio che ritrovasse l’entusiasmo del leader e riprendesse in mano il dialogo con i cittadini?
È arrivato il tempo di riflettere sulle cose fin qui realizzate per riprogettare l’attività amministrativa, ora che ha fatto la più importante opera di svelamento dei conti pubblici e creato le basi per una ‘città normale’. Sindaco esci da quel palazzo, torna a parlare con i mesagnesi che lavorano, che vivono in mezzo alle strade e che combattono ogni giorno con mille preoccupazioni.
Riprendi a guidare quell’Ape che ti portò alla vittoria lo scorso anno e torna nei quartieri.
E la giunta? Qualcuno potrebbe rispondere semplicemente: Deve fare la giunta! E’ compito degli assessori valutare provvedimenti e seguirli fino in fondo. Gli assessori devono iniziare a produrre idee di sistema. Basta con gli interventi a spot fatti per accontentare quella esigenza o rimediare a quel vecchio problema. Il nuovo impegno sarà quello di ideare una nuova città che abbia tanti progetti comuni, mettendosi nella giusta relazione con la macchina amministrativa rivoluzionata e più efficace (ma quando?) evitando di intraprendere continue rotte di collisioni con i responsabili di servizio che non portano nessun risultato. Anzi.
Mesagne ha bisogno di riprendere la corsa verso il futuro. La sua storia lo merita. Ci sono all’orizzonte tanti obiettivi da raggiungere, occasioni che non si possono perdere. Un futuro che si può raggiungere solo con una guida appassionata e visionaria. E allora coraggio e corri.
Cosimo Saracino
1 commento
Bellissimo articolo, ma quantomeno indelicato e inopportuno, dato che, ricordiamolo, il Sindaco perse il proprio figlio un incidente stradale.
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