Riceviamo e pubblichiamo: “Il Partito Democratico di Mesagne e i suoi dirigenti non sono impegnati a mistificare la realtà né a condurre campagne denigratorie nei confronti degli avversari, non è nel nostro stile e preferiamo impiegare il tempo dedicato all’impegno politico e alla cosa pubblica in altro modo. Se c’è chi, trovando scomode le nostre affermazioni, pensa che al PD piaccia sguazzare nel torbido è un problema tutto suo.
Nell’ultimo intervento sul solar cooling abbiamo provato a ricostruire vicende e responsabilità politiche, rispondendo agli interventi dei consiglieri di maggioranza Vizzino e Matarrelli i quali, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, hanno scaricato le responsabilità sui tecnici della pianta organica pensando di assolvere la politica, e in questo caso loro stessi, dalla quota di responsabilità che comunque gli compete.
Facendo ammenda per i nostri errori, a differenza di Vizzino che nel rispondere al PD sostiene che l’assessore competente fosse quello alle politiche energetiche, non abbiamo certamente attribuito a Vizzino responsabilità tecniche come lui tenta di far capire. Abbiamo richiamato le responsabilità politiche di un assessore ai lavori pubblici su di una tra le più significative realizzazioni avvenute nel periodo in cui egli guidava quell’assessorato. Il fatto che egli per difendersi dica che in qualità di assessore non seguì la vicenda per noi non fa che aggravare la sua posizione. Così come troviamo a dir poco singolare far passare per virtuosismo l’aver difeso la netta separazione tra prerogative di indirizzo e di governo come ormai è sancito dalla legge, ci mancherebbe che non fosse stato così. Eppure vogliamo ricordare che gli attuali amministratori non ci hanno pensato due volte a imporre modifiche al progetto di rigenerazione urbana nell’area dell’ex campo sportivo contro il parere dei tecnici, confondendo evidentemente le due funzioni. Ma questa è un’altra storia.
In merito poi alle accuse lanciate alla macchina amministrativa abbiamo sottolineato come il progetto del solar cooling sia stato realizzato da professionisti esterni alla pianta organica, che la politica ha contribuito ad individuare, ed è inutile richiamare gli atti perché anche in questo caso è la legge a stabilire che le nomine siano effettuate, con determine dirigenziali, dal R.U.P. Sulla base di queste considerazioni ribadiamo che la tesi della macchina amministrativa inefficiente, ormai diventata il parafulmine della politica, non regge.
Venendo poi alle considerazioni politiche, con le quali la segretaria e il capogruppo della lista Vizzino hanno manifestato rancore e finanche disprezzo nei confronti del PD locale, invitiamo gli stessi a guardare in casa loro piuttosto che preoccuparsi dei nostri tesseramenti e dei consensi che il PD, il primo partito nella città anche alle ultime consultazioni amministrative, avrebbe a suo dire dilapidato.
Ricordiamo inoltre che alla massima di andreottiana memoria: “Il potere logora chi non ce l’ha”, che sembra ispirare gli attacchi spesso rivolti al PD, abbiamo sempre preferito quella secondo cui “Il potere è un mezzo insufficiente ma necessario per realizzare le proprie idee”; forse farebbero bene gli estensori della nota a rivalutare anche quella lezione vista l’esperienza di governo che li vede coinvolti. Per questa ragione possono stare sereni la segretaria e il capogruppo della lista Vizzino, il PD non ha nessun problema nel rapporto con il potere semmai ce l’ha chi, come il movimento che porta il nome di Vizzino, pur di governare ha messo in piedi un’alleanza che va da sinistra a destra, passando per presunte liste civiche, per spuntarla sul PD al turno di ballottaggio.
Rispediamo quindi al mittente le lezioni di moralità e di politica; quanto alle accuse gratuite di aver posto in essere pratiche spartitorie o aver curato orticelli quando eravamo al governo invitiamo a nostra volta gli estensori della nota a rivolgersi alle Autorità preposte se hanno elementi, diversamente si può sempre valutare l’opportunità del silenzio”.
Partito democratico Mesagne.