Venerdì 12 settembre, il chiostro del Comune di Mesagne si è illuminato di viola. Non solo il colore simbolo dell’epilessia, ma soprattutto quello della speranza, della forza e del coraggio. L’evento, dal titolo “La notte viola… epilessia parliamone”, organizzato dall’associazione “Emotiva…mente” Mesagne, che si preoccupa di migliorare la qualità della vita delle persone con epilessia, ha trasformato uno spazio istituzionale in un luogo di incontro autentico, di scambio e di condivisione. La serata si è aperta con gli interventi di specialisti del settore: medici, clinici ed esperti che hanno portato alla luce l’importanza di conoscere, informare, superare i pregiudizi. Ma la vera emozione è arrivata con le parole di un giovane trentunenne che, con voce ferma e sguardo sincero, ha raccontato la sua storia.
La sua battaglia è iniziata a vent’anni, quando la diagnosi ha cambiato la traiettoria della sua vita, ma invece di arrendersi, ha scelto di camminare accanto alla sua famiglia, che è stata la sua forza. Ha combattuto contro lo stigma, contro l’ombra del giudizio, rivendicando il diritto a vivere senza etichette. Oggi, ha realizzato i suoi sogni: è marito, padre di un bimbo di sette mesi, e un professionista che ha saputo conquistarsi il suo spazio nel mondo. La sua testimonianza è diventata un inno alla resilienza, un invito a non voltarsi mai dall’altra parte. Tra un intervento e l’altro, la musica ha fatto vibrare le mura antiche del chiostro: la voce intensa e raffinata di Consuelo Alfieri, i ritmi della pizzica salentina, il dialogo armonico del violino suonato dal maestro Giuseppe Astore, protagonisti ogni anno sin dal 2019 della Notte della Taranta di Melpignano, che ci hanno incantato con voce e note, il tutto accompagnato dalla ballerina e coreografa, oltre che direttrice della “mady dance Academy”, Amalia Attorre, che sonostati capaci di trasformare l’aria del chiostro in emozione, grazie alle loro esibizioni.
È stato un intreccio di scienza e arte, di parole e musica, di riflessione e leggerezza. Un mosaico che ha ricordato a tutti quanto sia fondamentale creare ponti: tra specialisti e famiglie, tra scuola e territorio, tra chi cura e chi vive ogni giorno la complessità dell’epilessia. Una cultura dell’inclusione che deve cominciare da subito, già nella fascia prescolare, affinché diventi parte integrante della persona e della società di domani. A conclusione della serata, il chiostro si è raccolto davanti alle immagini di un video che ha raccontato le attività più significative svolte durante tutto l’anno da “Emotiva…mente” Mesagne, un exursus che ha mostrato i momenti più rilevanti e che ha fatto rivivere le tante iniziative organizzate dall’associazione, come gli incontri nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Brindisi (18), i convegni, la serata in teatro comunale “Epilessia in musica” (altro sold-out), la passerella con lo striscione dell’associazione allo stadio di Lecce prima della partita di calcio di serie A Lecce – Bologna, in occasione della giornata internazionale contro l’epilessia, il parlare di epilessia su RAI 3 con i “programmi dell’accesso”.
La “Notte Viola” non è stata solo un evento, ma un segno concreto: parlare di epilessia significa abbattere muri, costruire alleanze, restituire dignità e voce a chi troppo spesso si sente invisibile. Il miglior risultato è una riflessione fatta da un associato dell’associazione “Finalmente oggi si incomincia a parlare di epilessia, io ho sempre avuto vergogna e timore di dire che avevo l’epilessia. Stiamo facendo passi da gigante e dobbiamo essere orgogliosi di tutto quello che stiamo raggiugendo”. Un grazie particolare per l’ottima riuscita dell’evento va all’Amministrazione Comunale di Mesagne che ha mosso alla perfezione tutta la sua macchina organizzativa, coadiuvando in tutto l’Associazione.