Sgominata una banda dedita al traffico di stupefacenti e ai furti ai danni delle imprese agricole. Blitz all’alba di oggi da parte dei carabinieri della compagnia di Brindisi, che hanno arrestato 10 persone, di cui quattro in carcere e sei ai domiciliari, coinvolte in un giro di droga fra Tuturano e i Comuni leccesi di Copertino, Collepasso e Casarano, per un totale di 1750 grammi. In totale sono state documentate 23 cessioni di cocaina, oltre alla consegna di due chilogrammi di marijuana. Durante le perquisizioni i carabinieri hanno anche rinvenuto una macchina operatrice (pala caricatrice) e attrezzi agricoli di cospicue dimensioni del valore di circa 25.000 euro, oggetto di furto nel mese di dicembre 2018 in Mesagne ai danni di un imprenditore agricolo del luogo. Gli arresti, oltre a una misura di obbligo di dimora, sono stati effettuati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Brindisi, Stefania De Angelis, su richiesta del Pm Luca Miceli. I reati contestati sono a vario titolo di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante della recidiva, nonché del reato di ricettazione. I militari della compagnia di Brindisi sono stati supportati dai colleghi del sesto nucleo elicotteri carabinieri di Bari, dal Nucleo cinofili di Modugno e Tiito (Potenza) e dall’undicesimo reggimento Puglia.
Sono stati condotti in carcere: Luigi Mombello, 45 anni, di Tuturano; Adriano Mombello, 49 anni, di Tuturano; Gabriele Giannone, 45 anni, di Tuturano; Stefano Morleo, 52 anni, di Brindisi. Ai domiciliari: Andrea Toma, 40 anni, di Collepasso (lecce); Cosimo Toma, 25 anni, di Cutrofiano (Lecce); Stefano Tomeo, 43 anni, di Copertino (Lecce); Pasquale Attanasi, 31 anni, di Tuturano; Damiano Attanasi, 28 anni, di Tuturano; Cosimo Simone Casalini, 33 anni, di Casarano (Lecce); Adriano Vitale, 51 anni, di Tuturano.
Attraverso il mirato intervento di pattuglie con colori d’istituto, che in quelle circostanze sono state fatte gravitare nei pressi degli obiettivi individuati dalla banda, è stata impedita la commissione di molteplici furti di attrezzatura agricola e/o di cantiere (frese, escavatori, gruppo elettrogeno), custodita presso aziende agricole e capannoni industriali delle province di Brindisi e Lecce, cui sarebbero dovute seguire richieste estorsive con il metodo del cavallo di ritorno.