“Respingo con forza la semplificazione mediatica con cui da tempo si affianca l’esperienza culturale e lavorativa della maggior parte dei mesagnesi con la disonestà di alcuni concittadini che si dicono appartenenti ad una organizzazione criminale oramai azzoppata dalle forze dell’ordine, la magistratura e gli anticorpi degli amministratori locali”. Commenta così il consigliere regionale Mauro Vizzino del gruppo civico “Emiliano Sindaco di Puglia” quanto trasmesso dallo Speciale del Tg 1 in cui la città di Mesagne ne esce con le ossa rotte.
“Nessuno di noi vuole nascondere i problemi che ogni giorno gli inquirenti provvedono ad evidenziare. La vera emergenza sono i giovani che possono essere fagocitati da esperti imbonitori capaci di inserirsi sempre più nel tessuto sociale ottenendone anche il consenso. Un consenso che porta ad entrare in un circolo vizioso. Perché la malavita organizzata – lo ribadiamo con convinzione – non nasce per fare gli interessi della comunità, anzi, la sgretola dall’interno”.
Il Consigliere Vizzino richiama quindi l’attenzione dell’Amministrazione comunale a rinforzare il percorso avviato dall’Osservatorio sulla legalità. “Uno strumento importante in cui prendono parte le forze sane della nostra città. Bisogna continuare a costruire percorsi di legalità coinvolgendo tutte le associazioni culturali di Mesagne ed in particolare l’associazione Libera e l’antiracket”.