Come preannunciato nella conferenza stampa del 3 novembre u.s. (Clicca qui per vedere il video) le forze di opposizione tramite i capigruppo consiliari, Francesco Mingolla, Carmine Dimastrodonato e Mauro Resta, hanno proceduto ad indirizzare, all’attenzione del Sindaco, un documento ufficiale, tradotto in una interrogazione urgente, per conoscere quali determinazioni intende adottare l’Amministrazione comunale per eliminare i vizi riscontrati, per stessa ammissione del Sindaco, nel procedimento amministrativo relativo al bando SPRAR ed inoltre, stante le accertate “irregolarità” nel procedimento, segnalate anche dal Segretario Generale durante la conferenza dei capigruppo del 26 ottobre u.s., comprendere le ragioni per cui non si è inteso ad oggi procedere alla risoluzione della convenzione sottoscritta il 5.9.2016 fra il Comune di Mesagne ed il soggetto attuatore del “servizio SPRAR”, fermo restando che l’esecuzione dello stesso potrà realizzarsi mediante una gestione diretta da parte dell’Ente. Nell’atto ispettivo si è chiesto anche al Sindaco la ragione per cui non si è inteso rilasciare copia degli atti richiesti dal consigliere Dimastrodonato il 27 ottobre u.s., ossia le Relazioni del Sindaco e del Segretario Generale esposte durante la sopra citata conferenza e le controdeduzione del Responsabile unico del procedimento a detta relazione. Circostanza, quella del mancato rilascio di tali atti, di per se censurabile in quanto è evidente la grave violazione dei diritti dei consiglieri comunali in materia di accesso agli atti.
Le forze di opposizione nel ribadire con forza che il principio di legalità non può prevedere deroga alcuna attendono fiduciosi una risposta esaustiva da parte del Sindaco, risposta che, a nostro avviso, è dovuta in primis alla città.
Le segreterie politiche del Partito Democratico, Progettiamo Mesagne, Civico 26
I Gruppi consiliari PD – Io ci credo, Gruppo Misto, Mesagne per Guarini Sindaco
Si riporta di seguito il testo dell’interrogazione urgente:
P r e m e s s o
che in data 26.10.2016, si è tenuta una Conferenza dei capigruppo consiliari convocata, per vie brevi dal Presidente del Consiglio comunale, nel corso della quale il Sindaco ha reso noti i risultati dell’indagine interna, da lui stesso voluta ed eseguita dal Segretario generale, anche nella qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione, per accertare eventuali irregolarità delle procedure seguite dal Comune di Mesagne per il bando in oggetto.
che durante la suddetta conferenza, il Sindaco ed il Segretario generale hanno ammesso che il procedimento amministrativo, considerato nella sua interezza, mostrava delle “criticità”; nel corso della riunione è stato altresì evidenziato come siano stati individuati, durante le varie fasi del procedimento, non pochi atti che presentavano profili e vizi di legittimità;
che, peraltro, il Sindaco, ha altresì riferito, che in ragione degli elementi acquisiti e delle criticità evidenziate nell’iter procedurale, l’Amministrazione comunale aveva anche valutato la possibilità di ricorrere allo strumento della “autotutela” ex L. 241/1990, idea questa, successivamente accantonata, per il timore di dover affrontare contenziosi con il soggetto attuatore del “servizio SPRAR”;
che in data 27.10.2016, è stata formalmente richiesta dal consigliere comunale Carmine Dimastrodonato la seguente documentazione:
- Relazioni del Sindaco e del Segretario generale presentate durante la sopra citata conferenza
- Controdeduzione del Responsabile unico del procedimento
che ad oggi, purtroppo, si constata che tale documentazione non è stata rilasciata – fatto di per sé gravissimo costituente un vulnus ai diritti di un consigliere comunale, per di più di minoranza, i cui diritti dovrebbero essere maggioramente salvaguardati – in palese violazione dell’art. 43 comma 2 D.Lgs. 267/2000, degli artt. 22 e sgg. L. 241/1990 e dell’art. 5 comma 2 del vigente Regolamento comunale sul diritto di accesso;
che, peraltro, alcuna motivazione circa il diniego nel rilascio degli atti menzionati è stata manifestata;
Tutto ciò premesso e considerato,
i sottoscritti capigruppo consiliari CARMINE DIMASTRODONATO, FRANCESCO MINGOLLA e MAURO RESTA, nel sottolineare che il principio di legalità non può prevedere deroga alcuna,
INTERROGANO
il Sindaco
- per conoscere quali determinazioni intende adottare l’Amministrazione comunale per eliminare i vizi riscontrati per stessa ammissione del Sindaco nel procedimento amministrativo di che trattasi e, conseguentemente, ripristinare il corretto iter procedimentale;
- per conoscere, stante le accertate “irregolarità” nel procedimento, gli elementi per cui non si è inteso ad oggi procedere alla risoluzione della convenzione sottoscritta il 5.9.2016 fra il Comune di Mesagne ed il soggetto attuatore del “servizio SPRAR”, fermo restando l’esecuzione dello stesso mediante gestione diretta da parte dell’Ente;
- perché proceda direttamente o faccia procedere ad evadere, nel più breve tempo possibile, la richiesta di accesso agli atti formalizzata dal consigliere Carmine Dimastrodonato in data 27.10.2016 ovvero far conoscere i motivi per cui non si intende rilasciare copia degli atti richiesti con la menzionata istanza.
L’urgenza dell’interrogazione è motivata dalla rilevanza amministrativa del procedimento e dalla conoscenza degli esiti di un’indagine disposta sullo stesso.
I sottoscritti riservano, anche a nome dei rispettivi gruppi consiliari, di esercitare ogni ulteriore proprio diritto.