Nella mattinata di ieri – mercoledì 31 maggio – durante l’ordinario controllo del territorio rurale, gli agenti del Comando di Polizia Locale di Mesagne hanno notato alcuni operai «intenti a compiere importanti lavori non meglio indicati da regolare cartello di cantiere» su un terreno agricolo in c.da Muntani a ridosso della Provinciale 45 Mesagne-Latiano.
Alla vista dei Vigili alcuni operai si sono allontanati frettolosamente dal cantiere e sul posto è stato identificato il solo proprietario dell’immobile – V.S. 58 anni, residente a Latiano – il quale ha dichiarato che «circa un mese prima, con personale assunto a giornata, aveva iniziato i lavori per costruire una piscina di pertinenza al fabbricato già esistente e di non sapere che tali opere dovessero essere preventivamente autorizzate dal Comune».
La piscina, di circa 110 mq, era stata realizzata con materiale in acciaio e risultava già completata sia dell’impianto idrico-fognante che di quello elettrico. Dalla comparazione dei dati depositati presso l’Ufficio Tecnico Comunale il terreno è risultato, inoltre, di tipo agricolo e ricadente in un area a tutela paesaggistica e con vincolo medio di pericolosità idraulica.
Gli agenti hanno posto sotto Sequestro Penale l’intera opera, segnalando alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi il proprietario per violazione all’art. 44 del T.U. 380/01l.