In questi giorni alcuni cittadini assistiti dai servizi sociali hanno ricevuto l’amara sorpresa di veder ridotte le ore di assistenza domiciliare relativa ai servizi di pulizia domestica. Questa decisione, certamente dolorosa ed impopolare, muove dalla necessità inderogabile di mettere ordine ad un sistema ormai fuori controllo che ha prodotto per il solo Comune di Mesagne un debito fuori bilancio stimabile intorno ai 300.000 euro, a sua volta originato dal consumo di un monte ore dedicato ai servizi ADI e SAD che risulta tre volte superiore a quello preventivato. Una macroscopica anomalia determinata dal fatto che, nel corso degli anni precedenti, sono stati elargiti servizi e creati posti di lavoro ben oltre il limite delle risorse stanziate, con buona pace di tutti coloro che magari hanno pensato che non avrebbe pagato mai nessuno. Così, tutti allegramente e molto irresponsabilmente, siamo andati avanti fino ad arrivare al punto in cui il sistema rischia di andare in tilt: la Regione tarda a mandare i soldi, i Comuni non sanno dove sbattere la testa, le cooperative battono cassa, i dipendenti lamentano di non ricevere lo stipendio da mesi e gli utenti vedono ridursi i servizi. Purtroppo così non si può andare avanti, bisogna correre ai ripari prima di avviare la programmazione 2016 in modo da ripartire con un bilancio in equilibrio e questo purtroppo è possibile solo se si ottimizzano i servizi almeno fino a febbraio. Finora nessuno aveva mai voluto prendere questa decisione rimandando ed aggravando il problema.
Mi assumo io, insieme alla mia Giunta, questa amara responsabilità sperando che almeno mi sia fatta salva l’onestà intellettuale e mi siano risparmiate le critiche di chi in questo sistema ci ha marciato per anni. Abbiamo cercato di evitare tagli lineari tentando di salvaguardare le situazioni più difficili. E’ possibile tuttavia che vi siano stati degli errori che provvederemo a correggere.
Il Sindaco Pompeo Molfetta