E’ questa la domanda che il Comitato civico Terra di Mesagne, presieduto da Mimmo Stella, ha rivolto al Sindaco Molfetta e all’assessore ai lavori pubblici Palma Librato. Una vicenda quella del recupero di Corte dei Figheroia che caratterizzò la fine della scorsa legislatura. Ora Mimmo Stella, insieme ai tanti appassionati di storia locale, attendono una risposta certa. Di seguito vi riportiamo il post scritto da Terra di Mesagne che definisce in maniera chiara i contorni della vicenda:
Che fine ha fatto Corte dei Figheroia? Uno dei rari percorsi qualificanti che abbiamo condiviso della passata Amministrazione, tra il grigiore generale, e’ stato quello di cercare di recuperare quest’angolo suggestivo della città vecchia. Un’iniziativa dell’intraprendente Marta Caliolo, architetto dell’ufficio urbanistica del comune di Mesagne, mirata a valutare la possibilità di riaprire all’accesso pubblico la caratteristica corte che darebbe continuità all’antica via della “strata longa”. Il percorso di straordinaria valenza urbanistica partirebbe da via degli Azzollino, nei pressi della chiesa barocca di Sant’anna per intenderci, attraverserebbe Piazzetta dei Giovanomo proseguendo per via dei Fiordeliggi e quindi percorrendo corte dei Figheroia permetterebbe di riaprire un antico varco per corte dei Migliore e sfociare su via Lucantonio Resta, praticamente a ridosso di Piazza Porta Piccola.
Gli uffici del comune di Mesagne erano intenti a lavorare seriamente affinchè si portasse a compimento questo importante progetto che riqualificherebbe una maglia di tessuto urbano sconosciuto a tutti i mesagnesi, valutando propedeuticamente le possibili “rivendicazioni” di alcune proprietà private.
Oggi purtroppo sembra essere calato il sipario su Corte dei Figheroia a meno che, il Sindaco Pompeo Molfetta e l’Assessore Palma Librato non stiano lavorando in silenzio per il suo recupero.
foto: Mamu- tratta da flickr