Jacopo Russo, presidente di FareAmbiente Carovigno-Ostuni, commenta la decisione di Nicolò Carnimeo, delegato Wwf Puglia, di recedere dall’incarico nel Consorzio della riserva
CAROVIGNO- “Le dimissioni del professore Nicolò Carmineo da vicepresidente del Consorzio di Torre Guaceto rileva l’estrema precarietà della governance dell’area marina protetta e della riserva naturale dello Stato che si estendono tra i territori di Carovigno e di Brindisi”: il presidente del laboratorio FareAmbiente di Carovigno e Ostuni, Jacopo Russo, commenta in questi termini la decisione assunta dal delegato regionale della Puglia per il Wwf Italia, Nicolò Carnimeo, che da qualche giorno scuote la stabilità del Consorzio di Torre Guaceto.
“Il Wwf, un anno e mezzo fa, si era astenuto dal voto di elezione di Corrado Tarantino a presidente del Consorzio, probabilmente non ritenendolo sensibile e vicino alle questioni ambientali” spiega Jacopo Russo. “Lo stesso presidente Corrado Tarantino che era stato indicato dal sindaco di Carovigno, Massimo Lanzilotti, su cui, attualmente, compresa l’amministrazione comunale, pende un’indagine della Direzione distrettuale antimafia per compravendita di voti di scambio nel 2018.
“Oggi il professore Nicolò Carmineo si dimette lamentando una struttura troppo verticistica e non collaborativa, pur essendo Carnimeo uomo di fiducia del direttore del Consorzio, Alessandro Ciccolella. Queste dimissioni sono un segnale da non sottovalutare e certamente non un fulmine a ciel sereno, ma, probabilmente, la conseguenza di disappunti iniziali” conclude Jacopo Russo.