Riceviamo e pubblichiamo: Ci troviamo a dover commentare l’ennesimo episodio di mala gestione di questa amministrazione: il taglio al trasporto pubblico riservato agli studenti delle scuole mesagnesi in virtù di una convenzione con la STP che non è stata rinnovata. Due mezzi della STP effettuavano due corse alle 7,20 e alle 7,40 accompagnando una quarantina di ragazzi dalle zone periferiche a scuola, tra Commerciale, Liceo Scientifico e scuole medie. Altri due mezzi effettuavano tre corse tra le 12,30 e le 14 per accompagnare i ragazzi a casa.
Naturalmente le famiglie devono ora provvedere in proprio, aumentando costi, disagi e sfiducia verso le istituzioni comunali.
Questo taglio è gravemente significativo. Se le risorse sono poche quali sono le priorità di questa amministrazione? Verso quali attività o esigenze sono stati indirizzati queisettantamila euro risparmiati lasciando “a piedi” quaranta giovani studenti e le loro famiglie? E’ stata valutata qualche soluzione alternativa, o intavolato con l’azienda STP un piano di ottimizzazione economica del servizio? Non ci risulta… Il trasporto pubblico è una esigenza primaria in quanto indice di civiltà, un obbiettivo che ogni amministratore deve imporsi di migliorare e non tagliare, soprattutto in una città fortemente congestionata dal traffico urbano in cui non c’è traccia di un piano della viabilità né di sensibilità ad affrontare il problema, bensì attitudine politica a peggiorarlo.
Pensiamo che la sensibilità di questa giunta per questi temi sia molto scarsa: diverse sono state le occasioni di discussione organizzate finora sui temi della mobilità urbana e della viabilità: abbiamo sempre sostenuto l’importanza del trasporto pubblico, senza mai avere la presenza di un rappresentante del governo della città.
Anche le condizioni ambientali sono preoccupanti: secondo i dati rilevati e diffusi dall’ARPA il livello di inquinamento dell’aria che respiriamo a Mesagne è più elevato addirittura di Brindisi e Taranto(!). Nessun segnale di interesse da questa giunta, nemmeno alla nostra richiesta esplicita datata 5 agosto u.s. di attivarsi per valutare la effettiva gravità della situazione e le eventuali azioni da intraprendere.
Tornando al taglio al trasporto scolastico e alle priorità che lo giustificano restiamo in attesa di conoscerle, altrimenti penseremo che per questa amministrazione sarà più importante spendere soldi in imitatori e cover band piuttosto che aiutare le famiglie nell’istruzione dei propri figli.