Home Cronaca Truffa un’anziana sottraendole denaro e monili in oro. Arrestato un 24enne

Truffa un’anziana sottraendole denaro e monili in oro. Arrestato un 24enne

da Redazione
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Il 31 maggio 2025, a Nola (NA), i Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno eseguito l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi, nei confronti di un 24enne del luogo. In particolare, il giovane è indagato per il delitto di truffa aggravata, in concorso con altri soggetti allo stato ignoti, ai danni di un’anziana di Ceglie Messapica.

Il 16 ottobre 2024, una donna di Ceglie Messapica è stata vittima di una truffa. In particolare, mentre il suo coniuge era in ospedale con il figlio, ha ricevuto una chiamata da un sedicente Maresciallo dei Carabinieri che le ha comunicato che il marito aveva causato un grave incidente stradale e che i suoi documenti erano irregolari. Poco dopo, un presunto avvocato ha contattato la figlia della donna, affermando che per l’incidente erano dovute tre multe per un totale di 7.100 euro. Non avendo l’intera somma, la donna ha offerto 2.680 euro in contanti e gioielli in oro. Poco dopo un giovane si è presentato a casa per ritirare il denaro e i preziosi, fotografandoli e rassicurando le vittime sulla restituzione. Insospettita, la figlia ha tentato invano di recuperare quanto consegnato; il giovane è riuscito a fuggire con un complice che lo attendeva in auto. Grazie alla tempestiva querela della vittima, l’indagine ha avuto successo, giungendosi all’identificazione dell’odierno arrestato, anche mediante le analisi delle immagini ricavate dalle telecamere di sorveglianza.

L’arrestato, già gravato da precedenti specifici, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione e, tuttavia, non è da ritenersi colpevole fino a quando la sua eventuale responsabilità penale non sarà definitivamente accertata.

Si coglie l’occasione per rinnovare l’invito alla popolazione a denunciare immediatamente eventuali analoghi fenomeni criminali, la cui pervasività ai danni delle persone anziane costituisce motivo di allarme sociale.

Si evidenziano alcune delle metodologie più diffuse e nel contempo si forniscono dei semplici ma efficaci suggerimenti su come comportarsi per evitare spiacevoli situazioni di cui, sovente, l’ignara vittima si trova suo malgrado. I più comuni modus operandi criminali sono:

− il finto “dipendente di una società di erogazione di energia elettrica”;

− il falso incidente stradale. La vittima viene contattata telefonicamente da uno sconosciuto che si presenta come “avvocato” il cui cliente sarebbe asseritamente rimasto coinvolto in un incidente stradale con il nipote o figlio della persona anziana. Tale presunto avvocato suggerisce quindi all’anziana vittima di pagare una somma di denaro per risolvere rapidamente e senza ulteriori più gravi conseguenze la questione, oppure prospettando l’obbligo di pagare una presunta “cauzione” a causa del momentaneo “fermo” del nipote o figlio operato dalle forze dell’ordine. I truffatori cercano di agire quindi facendo percepire una gravità tale dell’accaduto, al punto da non consentire il tempo sufficiente per riflettere su quanto si stia effettivamente verificando;

− il finto “amico” di famiglia. Talvolta i truffatori sanno come intenerire gli anziani, facendo leva sui loro sentimenti, bontà, generosità e comprensione; sentimenti genuini che gli vengono invece ritorti contro per indurli in buona fede a “regalare” somme di denaro a sconosciuti che, scaltramente entrati in possesso di alcune informazioni personali e familiari delle vittime designate e presentandosi come “amici di vecchia data” dei figli o dei nipoti, una volta carpita la fiducia dell’anziano interlocutore, lo persuadono a rivolgere un dono in contanti per poter far fronte a fittizi problemi economici, spese sanitarie dovute a gravi malattie, la perdita del lavoro o altri problemi di varia natura che, ovviamente, inducono ad un pagamento;

− un pacco postale “urgente”. L’anziana vittima viene contattata telefonicamente da un presunto dipendente di un ufficio postale o ditta che si occupa del servizio di corriere a domicilio, il quale comunica che, a breve, un collaboratore si recherà a casa sua per consegnare un pacco “urgente”, il cui destinatario effettivo sarebbe la figlia o il nipote che, per i più svariati motivi, non ha ancora potuto procedere al pagamento; e per cui al momento della consegna la vittima dovrà imprescindibilmente corrispondere l’importo dovuto. È bene sapere che i truffatori fanno leva proprio sulla “urgenza”, in quanto induce la vittima a non esitare, instillando il dubbio che la cosa più importante sia quella di non rischiare di perdere il pacco;

− dipendenti di banca, appartenenti ad enti religiosi o appartenenti alle forze dell’ordine in abiti borghesi. I servizi bancari vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che raramente inviano volontari nelle private abitazioni. I Carabinieri, i Poliziotti o i Finanzieri operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio dotate dei colori istituzionali.

Dunque, mai fornire telefonicamente informazioni personali, anagrafiche e bancarie, così come è bene non aprire subito la porta di casa se non si è certi di chi ci sia. Allo stesso modo, è necessario prestare attenzione e non rischiare di farsi distrarre quando fuori casa si presentano due persone o anche più.

Non solo, è anche necessario curare rapporti di buon vicinato perché ciò è certamente un ottimo strumento per aiutarsi a vicenda. In tutti questi casi, quando non si sa cosa fare e ci si trova da soli, può essere molto utile semplicemente telefonare ad un parente e chiedere un aiuto o, meglio ancora, chiamare immediatamente le forze dell’Ordine al numero di emergenza 112 (o 113) per ricevere un immediato ausilio telefonico e per avere un rapido aiuto con il tempestivo arrivo di una pattuglia.

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