Depositata questa mattina in Consiglio regionale una proposta di legge, a firma dei consiglieri di Articolo Uno – Mdp Ernesto Abaterusso, Pino Romano e Mauro Vizzino, che nasce con il duplice obiettivo di dare maggiori tutele alla fauna ittica presente nei nostri fondali, sia essa stanziale o migratoria, e valorizzare al contempo la competenza in materia di pesca che, a seguito della riforma costituzionale del 2001, è diventata di competenza esclusivamente delle Regioni.
Una legge, dunque, che punta a rispondere all’azione intrapresa da tempo dalla Regione Puglia in favore della tutela e valorizzazione delle proprie risorse. Nel testo della proposta di legge la tutela della fauna marittima viene garantita e rafforzata con il divieto, nelle acque frontistanti il territorio regionale, dell’esercizio di qualsivoglia attività che comporti perturbazioni e/o disturbi comportamentali e fisiologici a danno della fauna ittica attraverso le emissioni di segnali acustici impulsivi di frequenza superiore a 15 H.
“Si tratta di una legge importante – dichiarano i consiglieri Abaterusso, Romano e Vizzino – che può riportare serenità in un settore vitale per la nostra economia. Speriamo che venga rapidamente portata all’esame della Commissione competente e poi discussa in Consiglio regionale. Siamo sicuri che, quando sarà approvato, saremo in grado di dotare la Puglia di un testo che sia strumento largamente condiviso e ben comprensibile, in grado di migliorare il posizionamento della nostra regione nella tutela del bene più prezioso che abbiamo, il mare. E siamo altresì sicuri che questo testo potrà rappresentare una soluzione attuabile e condivisibile anche per altre Regioni italiane”.
Il testo, firmato dagli esponenti del Gruppo Consiliare Articolo Uno, ha già trovato nuove adesioni, prime fra tutte quelle di Paolo Pellegrino e di Napoleone Cera.