Un mesagnese trapiantato a Bologna per lavoro e in città per le ferie, ci ha raccontato la sua avventura sanitaria tra Brindisi e Mesagne. ‘Storie di ordinaria follia’ che non cessano in alcun modo. Ferito a causa di un incidente si reca al pronto soccorso del Perrino dove rimane “solo” per otto ore su una barella in attesa di un consulto. Una volta verificato il danno, il medico che lo visita si scusa con lui per l’assenza di una tachipirina e delle graffette per tenere chiusa la ferita. Lo dimette con la raccomandazione di fare una medicazione ogni due giorni. Di ritorno a Mesagne da cittadino convinto che la sanità da noi funziona, si reca al PPTA del San Camillo de Lellis. Una volta all’ex pronto soccorso gli fanno sapere che non possono fare medicazioni. Lui insiste tanto da chiedere un incontro con il direttore sanitario. Si reca in direzione, incontra un medico dirigente e insieme girano i reparti del nostro nosocomio alla ricerca di qualcuno che potesse fare una medicazione. Problema risolto, ma l’amaro in bocca rimane. Grazie Lino, purtroppo questa è la triste situazione nella nostra provincia. Buon ritorno a Bologna.
2 commenti
Chi va fuori, non riconosce certe abitudini a non fare nulla, come posso testimoniare pure io, bene collaudate.
La connection Ospedale di Mesagne – Perrino hanno fatto…
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