Ospedale pubblico o struttura privata? Fino a qualche anno fa era semplice scegliere. Da una parte c’era la convenienza economica, dall’altra la rapidità della prestazione. Oggi invece gli equilibri sono cambiati e ci sono mille motivi che fanno propendere verso la sanità privata. Con il borsellino in una mano e il calendario nell’altra i mesagnesi stanno scoprendo che rivolgersi alle strutture private è sempre più conveniente. Prenotare un’ecografia alla tiroide, ad esempio, al Centro unico di prenotazione o in farmacia costa circa 49 euro e la lista d’attesa è piuttosto ‘impegnativa’. Fare la stessa prenotazione presso un centro privato, invece, l’impegno economico diminuisce a 30 euro con fattura e la disponibilità è nel giro di pochi giorni.
Assurdo, direte? Ma è quanto ci ha raccontato una madre di famiglia che nei giorni scorsi aveva tentato di prenotare una ecografia presso una delle farmacie mesagnesi scoprendo che bisognava pagare 49 euro. Telefonando ad un centro diagnostico privato l’appuntamento era per il giorno dopo e con un costo pari a quasi la metà. La scelta a quel punto è stata obbligata: struttura privata!
Fenomeni simili si ripetono anche per la prenotazioni delle analisi del sangue e per altri tipi di accertamenti. Alcuni operatori della sanità pubblica consigliano di verificare prima con una struttura privata disponibilità e impegno economico e poi prenotare presso la Asl. “La scelta di ricorrere alla sanità privata dovrebbe essere libera – ci dice sconsolata la nostra lettrice -, non obbligata dalle necessità”. Il dubbio è che queste prestazioni li paghiamo due volte, quando ci rivolgiamo al privato e quando siamo costretti a finanziare con le imposte un servizio che non utilizziamo. Una ingiustizia 3.0