Riceviamo e pubblichiamo: Come ogni giorno percorrevo via Tommaso d’Aquino per portare il cibo ai gatti della colonia felina di cui mi prendo cura, come fa ogni sacro santo giorno ogni volontario/a che si prende cura dei gatti delle colonie. La macchina davanti a me percorre tranquillamente la strada; appena la vista del manto è libera per me eccolo li, inerme sull’asfalto, un gatto al centro della strada, ormai senza vita. Mi fermo, mi accosto, per permettermi di segnalarlo ed evitare che oltre alla sua triste sorte venisse anche investito ulteriormente da macchine. Chiamo subito i vigili e mi preoccupo personalmente di adagiarlo in un cartone e metterlo in sicurezza insieme all’aiuto di una signora gentile che abita in quella strada che non si è voltata indietro. Ci siamo chieste se si poteva salvare, quanto tempo è rimasto lì agonizzante a terra, perché tutte le macchine passate prima di me non si sono fermate a prestare soccorso o a chiamare chi di dovere, perché se è solo un randagio conta poco (se conta!!!). Tutte domande al quale non abbiamo trovato risposta. Eppure è Natale e bisogna essere più buoni, figurarsi sperare di essere buoni tutto l’anno. Buon ponte piccolo e perdona tutti gli umani che pur avendo un cuore non sanno di poterlo usare. Antonella Facecchia
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