Esiste una piazzetta a Mesagne creata dalle passate amministrazioni per accogliere momenti di svago per i più giovani. Un giardino in mezzo alle nuove costruzioni e una gradinata ad anfiteatro per assistere a degli spettacoli. La scelta di intitolarla ad Iqbal Masih, bambino pakistano vittima della mafia dei tappeti e difensore dei piccoli schiavi, venne in mente nel 2001 all’allora sindaco Damiano Franco e agli insegnati del primo Circolo didattico. Sono passati 17 anni da quel momento e questo piccolo anfiteatro di sera diventa ricettacolo di giovani che il povero Iqbal difficilmente avrebbe difeso. I residenti in più occasioni si sono rivolti al Comando dei Vigili Urbani e alle forze dell’ordine per segnalare anche una probabile attività di spaccio, ma poche sono state le volte che hanno sorpreso i piccoli delinquenti nelle loro azioni vergognose. A questo si è aggiunto anche un disinteresse nell’effuazione della pulizia ordinaria e questo angolo, altamente simbolico, sta diventando un brutto biglietto da visita. L’installazione di qualche telecamera, una maggiore vigilanza e soprattutto tanto senso civico potrebbero riportare la piazzetta al senso primario di quando è stata costruita. Speriamo che qualcuno riprenda coscienza di questo simbolo e lo rispetti.
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