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Un fatto straordinario vissuto come se fosse normale

da Cosimo Saracino
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La vittoria al primo turno di Toni Matarrelli al 95% è un dato storico e unico nella storia repubblicana per comuni al di sopra di 15 mila abitanti in una competizione in cui c’era un altro candidato sindaco. Eppure i mesagnesi lo hanno vissuto come evento naturale e normale, senza eccessi e dimostrazioni plateali di affetto. Ieri fino a tarda notte abbiamo visto un via vai di sostenitori e candidati dalla sede elettorale del sindaco Matarrelli, tutti si avvicinavano a lui con discrezione e moderazione, complimentandosi per un dato che già dai primi minuti si era consolidato. Nessuna esaltazione, nessuna bottiglia di spumante per festeggiare, nessuna marcia trionfale. Tutto normale. Ma normale non c’è stato nulla in un consenso così ampio. Tutto questo è avvenuto probabilmente perché Toni Matarrelli non ha mai scelto gli eccessi e ha condotto una campagna elettorale puntando sull’affetto e la vicinanza ai suoi concittadini.

I mesagnesi hanno scelto il proprio sindaco quasi all’unanimità, premiando il lavoro fatto in cinque anni di amministrazione. Premiato anche tutta la giunta e i consulenti politici che hanno dimostrato di aver calamitato anche loro la fiducia in una parte dell’elettorato. Forse solo l’opposizione ancora non ha compreso che qualcosa è cambiato a Mesagne. In passato il record lo aveva Franco Damiano eletto sindaco nel 1997 con il 78%. Ma da allora ne è passata acqua sotto i ponti.

La nostra città ancora una volta negli ultimi anni rimbalza alle cronache nazionali per una notizia positiva, unica e storica. Avere il sindaco più amato d’Italia ha fatto accendere una spia anche negli studi di Rai1 e di quel Bruno Vespa, esperto di politica e di primati nazionali. Mesagne è cambiata, il clima dei lunghi coltelli all’indomani delle elezioni del 2019 si è trasformato in un film d’amore tra opposti che alla fine si sono attratti. Ma adesso la città ha consegnato una grande responsabilità al primo cittadino: sembrerebbe aver detto “ti diamo fiducia, fai quello che vuoi ma non ci tradire”. Matarrelli questo lo sa e lo devono sapere anche tutti gli eletti e quelli che verranno scelti come amministratori. Bisogna continuare a lavorare per la nostra comunità con impegno, onestà, sacrificio e lungimiranza. Nel frattempo, però, un momento di festa Mesagne è il suo sindaco lo meritano.

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