Un nuovo graffito è apparso a Parco Potì. Questa volta davanti alla facciata bianca del MaMa Park, il bar caffetteria del parco gestito da Gianluca Dello Monaco. L’autore è Francesco Bando e la sua opera guarda proprio i graffiti di Millo. Francesco ha 31 anni è un grafico pubblicitario, un illustratore e un video maker. Il suo curriculum racconta di aver realizzato video per artisti musicali della scena hip hop americana a New York collaborando con Major Lazer a Miami, un gruppo molto conosciuto della scena musicale mondiale. E poi i lavori con Kalibandulu sound e altri produttori salentini. Inoltre Francesco crea delle grafiche per alcuni dei maggiori festival/eventi europei. Nella sua vita ha viaggiato molto. Dall’America all’Europa passando per le nazioni più importanti del mondo che amano questo tipo di arte.
“Il disegno è sempre stata la mia passione – ci racconta mostrandoci alcune opere che riportiamo in calce al pezzo -, ma con i graffiti ho cominciato quando avevo 15 anni a Mesagne. In quegli anni queste opere erano viste male o peggio ancora considerate illegali. Non era facile farli passare come arte, non lo è stato per niente forse anche perché sono stato tra i primi a sperimentarla. Poi grazie al Centro Allegra Compagnia abbiamo avuto modo negli anni di parlare col comune ed avere a disposizione i primi muri “legali” che ci hanno permesso di far conoscere ai mesagnesi quest’arte mostrandola sotto un altro punto di vista”.
Adesso Francesco – dopo il diploma al Liceo Artistico – ha deciso di seguire la strada dell’arte. L’opera sulla facciata del MaMa Park gli è stata commissionata come altre realizzate sempre a Mesagne: “Alla palestra di crossfit che hanno aperto da poco alla zona industriale “MAGNITUDO” e nella braceria aperta da poco in via Maja Materdona “Ninni Barbecue” – rivela soddisfatto dei complimenti ricevuti -. La gente negli anni ha apprezzato sempre più l’arte dei graffiti commissionandola come veri e propri lavori”. Francesco, cosa pensi delle opere di Millo? “Credo che siano una finestra su questo mondo e che abbiamo un concetto forte legato alle tradizioni o meglio ai modi di dire di questa citta. Mi piace l’idea, mi piace il suo stile”. Cosimo Saracino