Oltre che Made in Italy, il calcestruzzo del futuro presentato al Mobile World Congress 2019 dal leader nazionale dei materiali da costruzione Italcementi, è anche Made in Mesagne: tra i ricercatori padri della scoperta, c’è un mesagnese doc, l’ingegnere Marcello Molfetta che, dopo approfondite ricerche ed esperimenti, ha contribuito vivamente alla creazione di un materiale che promette di rivoluzionare il settore dell’edilizia: il cemento al grafene. Ossia, il cemento elettricamente conduttivo capace di generare calore.
Da due anni residente a Bergamo con la moglie Debora e i figli Matteo e Marco, l’ambizioso ingegnere mesagnese Marcello Molfetta ha presentato insieme ai ricercatori del Centro Innovazione di Prodotto di Italcementi, una grande innovazione, esposta a Barcellona grazie a una riproduzione in scala a fini dimostrativi di un riscaldamento a pavimento, che fa intuire il funzionamento pratico di questa soluzione. Basta applicare un sottile strato di composito cementizio al grafene tra il massetto e la superficie della pavimentazione per ottenere calore e benefici ancora maggiori rispetto al tradizionale riscaldamento a pavimento. Le opportunità d’impiego, però, sono molto più vaste e interessanti.
Il grafene è protagonista di migliaia di ricerche in tutto il mondo in vari ambiti, dai semiconduttori alle batterie, passando per gli isolanti e molto altro. Questo grazie alle molte proprietà del grafene, fra cui resistenza, leggerezza, conduttività elettrica e di calore, flessibilità. Italcementi ha iniziato a valutare l’impiego del grafene nel 2014, con l’ingresso nel Consorzio Graphene Flagship dell’Unione Europea. L’ultimo risultato della ricerca è il composito cementizio elettricamente conduttivo appena presentato. La sfida è stata quella di incorporare il grafene nel calcestruzzo, mantenendo le caratteristiche di resistenza e fluidità di questo materiale, ma modificandone il tipico comportamento isolante.
Il calcestruzzo al grafene potrà essere impiegato nel riscaldamento a pavimento o a parete, con un’implementazione poco invasiva e più efficace rispetto alle soluzioni tradizionali. La soluzione comporta anche vantaggi sotto l’aspetto economico, dato che il composto richiede poca manutenzione e contribuisce al risparmio energetico.
Lo stesso composto può essere utilizzato anche per riscaldare le superfici esterne, come soluzione anti neve e anti ghiaccio sicura e rispettosa dell’ambiente. Può infatti essere impiegato nella fabbricazione di, rampe del garage di casa, strade e piste ciclabili, piste aeroportuali e altro, per evitare la formazione di ghiaccio ed eliminare la necessità di spargere sale o prodotti chimici antigelo.
A medio termine Italcementi conta di poter impiegare il cemento al grafene per il monitoraggio strutturale delle costruzioni. La conduttività propria del grafene potrebbe infatti essere sfruttata per rilevare deformazioni e fratture in tempo reale, in modo da intervenire tempestivamente all’inizio di fenomeni di degrado delle infrastrutture. Ultima, ma non meno importante opzione, quella di usare il cemento al grafene per costruire pavimentazioni antistatiche o schermare gli edifici dalle interferenze elettromagnetiche.
E non finisce qui, perché i ricercatori del Centro Innovazione di Prodotto di Italcementi hanno progetti anche nel lungo periodo, auspicando di impiegare il calcestruzzo elettricamente conduttivo per ricaricare i veicoli elettrici mentre sono in movimento, traendo l’energia elettrica per induzione dal manto stradale. Fabiana Agnello
Cemento Grafene
Possibili impieghi del cemento al grafene
Un ingrandimento del grafene al microscopio
