“In questo momento così cupo e difficile, che rimarrà nella storia, vogliamo celebrare la cosa più preziosa che ognuno di noi possiede, oggi minacciata e, a volte, portata via da questo virus, la vita. Oggi, venerdì 10 Aprile 2020, vogliamo festeggiare la vita, in particolare di una persona a noi cara, quella di Luigi Faggiano, classe 1920, un uomo e un padre forte, nonché Caporal Maggiore durante la Seconda Guerra Mondiale e un dolcissimo nonno. Un traguardo non scontato da raggiungere, un secolo di vita.Un giorno speciale che abbiamo sognato di vivere in maniera diversa da come l’emergenza ci impone, senza abbracci e calore umano. Nonostante questo,il nostro pensiero è che la lunga vita di Nonno Cici, così conosciuto da molti in paese, debba essere di ispirazione per noi tutti, i suoi occhi hanno visto la povertà, la guerra ma hanno potuto anche ammirare la rinascita italiana, quando mattone su mattone tutti gli italiani hanno ricostruito un’intera nazione. E questo è quello che i nostri occhi vedranno, un Paese che si rialzerà. Quest’anno mancherà il pranzo interminabile di famiglia, con i figli e i nipoti, mancherà l’amico Ermes che non ha mai dimenticato un compleanno, mancheranno i cugini Antonio e Amelia che avrebbero bussato alla porta per il dolce e il caffè, mancherà l’amico Fernando il quale con orgoglio del nonno si sarebbe seduto accanto a lui e mancherà la foto di rito con la torta davanti e circondato dalle nipoti, li ad abbracciarlo. Oggi ci accontenteremo di guardare nostro Nonno con gli occhi pieni di amore e lo faremo per tutti quei nipoti che non lo potranno più fare, assaporando la bellezza e la fortuna di averlo con noi e di esserci. Buon Centesimo compleanno Nonno Cici. Tua amata nipote”.
