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“La tua vita si è interrotta, ma il tuo gesto ha ridato respiro, battiti, speranza. Nel dono hai scelto di vivere ancora, oltre il tempo, oltre il dolore”. La Asl Brindisi ha voluto ricordare con questa targa, all’esterno della cappella dell’ospedale Perrino, Matteo Asparra, un ragazzo di Mesagne di 23 anni, che ha donato i suoi organi a fine aprile. Momenti di grande commozione nella cerimonia che si è tenuta questa mattina: erano presenti i genitori Marcello, dipendente Asl, e Anna, il fratello Alessio con la fidanzata Brenda, il cugino Gabriele, lo zio Maurizio e altri familiari. Accanto a loro, il direttore generale Maurizio De Nuccio, il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, i primari di Rianimazione, Massimo Calò e di Nefrologia, Luigi Vernaglione, la responsabile aziendale delle attività di prelievo Ada Patrizio, la coordinatrice territoriale donazione e trapianto Area Vasta Sud Lucia Argentiero. Presenti anche Mina e Michele Tagliente, promotori dell’associazione Lo Sportello di Mattia, dedicata al figlio e creata con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla cultura della donazione.
Il vicepresidente Aido di Mesagne, Antonio Franco, vicepresidente della sezione di Brindisi dell’associazione, ha sottolineato che “Matteo aveva espresso in vita la volontà di donare i suoi organi sia al Comune, quando aveva richiesto la carta d’identità, sia direttamente all’Aido: una prova di grande consapevolezza e generosità. I suoi genitori hanno poi confermato questa scelta e dato il consenso alla donazione”. “Matteo – ha detto il direttore generale Maurizio De Nuccio – con il suo dono è andato davvero oltre il dolore e la tragedia. Voglio ringraziare i suoi genitori che nel momento più triste della loro vita hanno avuto la forza di credere in questo grandissimo gesto di speranza e solidarietà”. La cerimonia si è conclusa con un momento di preghiera.


