Il 29 agosto sarà una data che difficilmente dimenticherò. Dopo anni, ho avuto l’opportunità di partecipare nuovamente a una trasferta con la mia vecchia compagnia teatrale, la Compagnia Atto Terzo di Mesagne, per portare in scena nel teatro di Parco Verde lo spettacolo “Promessi Sposi”. Questa compagnia è per me molto più di un semplice gruppo di lavoro: è stata una famiglia che ho contribuito a fondare nel 2005 insieme al mio caro amico Tony Bottazzo, quando decisi di lasciare Roma per trasferirmi proprio qui a Mesagne.
La mia storia con Tony risale a qualche mese prima, ai tempi in cui lavoravo ai provini del casting per la produzione italiana di “Notre Dame de Paris” di David Zard. Quegli anni, dal 2000 al 2005, sono stati l’epoca d’oro del musical in Italia, grazie a produzioni che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del teatro musicale italiano, come “Tosca Amore Disperato” di Lucio Dalla e “Dracula Opera Rock” della PFM. Il lavoro con Zard ha segnato profondamente il mio percorso, ma è stato l’incontro con Tony a Roma e la decisione di creare qualcosa qui a Mesagne che ha dato vita a una nuova avventura artistica e personale.
Il viaggio in pullman verso Termoli è stato un’esperienza di per sé. Il traffico di fine agosto, con il rientro dalle vacanze, ha reso il tragitto lungo e faticoso, aggravato da un caldo afoso che sembrava non dare tregua. Tuttavia, il pensiero di rivedere tanti vecchi amici e di “calcare” nuovamente le scene con la mia ex compagnia mi ha dato l’energia per affrontare la giornata.
Non partecipavo a una trasferta della compagnia da diversi anni, e tornare indietro con la memoria a quando tutto ebbe inizio è stato davvero emozionante. Ai tempi, la compagnia si chiamava “Sans-Papiers”, un nome ispirato a una delle arie più famose del musical di Cocciante. T
Arrivati a Termoli, siamo stati accolti in un anfiteatro incantevole, immerso nel verde del Parco Verde, un luogo magico ma con un fascino un po’ decadente. L’anfiteatro, pur mostrando i segni del tempo, è parte di un complesso che include campi da tennis e una bellissima piscina olimpionica. La bellezza del posto ha immediatamente stemperato la fatica del viaggio e ci ha preparati ad affrontare la serata con il giusto spirito.
Tra i riverberi dei ricordi dei tempi della Sans-Papiers rivedo anche Sara Baldini, che allora era una delle ballerine più talentuose della compagnia. Oggi, Sara ha assunto un ruolo ancora più importante all’interno di Atto Terzo, dove contribuisce come coreografa. Durante le prove sul palco a Termoli ho scattato delle fotografie e girato qualche video, d’altronde ero lì per quello: Tony mi aveva chiesto un po’ di materiale per la promozione dei Promessi Sposi della prossima stagione invernale.
Lo spettacolo a Termoli è stato un successo. La platea era gremita di spettatori entusiasti, pronti ad applaudire e a lasciarsi trasportare dalle emozioni che solo un grande classico come i “Promessi Sposi” sa regalare. È stato emozionante rivedere sul palco vecchi amici e nuovi talenti, ma soprattutto condividere quei momenti con persone che, come me, hanno vissuto in prima persona la nascita e la crescita di questa compagnia.
Tra i presenti c’era anche Graziano Galatone, che oggi cura la regia dello spettacolo insieme al solito instancabile Tony Bottazzo. Graziano è un nome che non ha bisogno di presentazioni per chi conosce il teatro musicale italiano, e la sua collaborazione con Tony è stata una garanzia di qualità per questa produzione, che presto sarà nei cartelloni di molte città importanti.
Oltre a “Promessi Sposi”, Tony è impegnato in altre produzioni come “Pinocchio – Una favola senza tempo”, con le musiche dei Pooh, e sta collaborando a un nuovo grande allestimento: “SHREK il Musical”, sempre con la regia di Graziano Galatone. Vedere la passione con cui continua a lavorare e a innovare mi ha riempito di orgoglio e di gratitudine per aver avuto la possibilità di collaborare con lui per tutti questi anni.
La giornata è stata faticosa, non lo nego. Il viaggio, il caldo, l’intensità delle emozioni hanno reso tutto molto impegnativo. Ma ne è valsa la pena. Tornare a calcare il palco, seppur nella veste di fotografo di scena, e rivivere i ricordi di tanti anni di lavoro insieme, mi ha fatto riscoprire il piacere di essere parte di un gruppo di persone straordinarie. Persone con cui ho condiviso sogni, sacrifici, successi e qualche delusione, ma che hanno sempre reso questa avventura unica e indimenticabile.
Grazie, Tony, per aver continuato a portare avanti il sogno che abbiamo costruito insieme. Grazie, Sara, per aver trasformato la tua passione in un’arte che continua a stupirci. E grazie, Graziano, per la tua professionalità e il tuo talento che continuano a elevare la qualità dei nostri spettacoli. È stato un onore e un privilegio far parte di questo viaggio, e spero che ci saranno ancora molte altre occasioni per condividere il palcoscenico con voi.
In conclusione, questa trasferta a Termoli è stata un’esperienza che ha risvegliato in me tante emozioni, ricordi e riflessioni. Ha riaffermato il valore dell’amicizia, della collaborazione e della passione che hanno reso possibile tutto questo. E, nonostante la fatica, mi ha ricordato perché amo così tanto il teatro: perché è in grado di unire le persone e di creare qualcosa di magico, che va oltre le parole e i gesti, e che rimane nel cuore di chiunque abbia la fortuna di farne parte.
Giancarlos Stellini