Sono solo una decina i bambini mesagnesi che potrebbero rimanere fuori dalle classi poiché non in regola con il certificato vaccinale. E’ questo il numero complessivo finora riscontrato in città nel giorno in cui è scattato l’obbligo della presentazione del certificato – imposto dalla legge Lorenzin – per i bambini da 0 a 6 anni. Le segreterie degli asili e gli uffici comunali competenti sono impegnati in queste ore nel contattare le famiglie che avevano dichiarato, all’atto di iscrizione agli asili, la disponibilità a dialogare con il Servizio Sanitario affinché possano produrre una documentazione certa sulla situazione dei vaccini. Dopo questi scambi epistolari i responsabili dei Circoli didattici e dell’asilo nido comunale dovranno prendere una decisione e trasmettere gli elenchi all’azienda sanitaria locale. Elenchi che verranno incrociati con i dati dell’anagrafe vaccinale. In base alla legge, il rispetto degli obblighi vaccinali è un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (da 0 a 6 anni), mentre dalla scuola Elementare in poi i bambini e i ragazzi possono accedere comunque a scuola e fare gli esami, ma – in caso non siano stati rispettati gli obblighi – viene attivato dall’Asl un percorso di recupero della vaccinazione ed è possibile incorrere in sanzioni amministrative da 100 a 500 euro. Sono esonerati dall’obbligo i bambini e i ragazzi già immunizzati a seguito di malattia naturale e i bambini che presentano specifiche condizioni cliniche che rappresentano una controindicazione permanente e/o temporanea alle vaccinazioni. Cosimo Saracino