Oggi vogliamo raccontarvi la sfida di ieri partendo dalla fine, dai due punti che regalano alla Virtus la provvisoria leadership della classifica dopo 33 lunghissimi anni. Una vittoria di testa, di gambe e di cuore, ottenuta sul campo di una formazione di campionissimi costruita con l’obiettivo dichiarato del salto di categoria. Per molti una vittoria sorprendente, nonostante il ruolino di marcia dei gialloblu nelle ultime settimane, ma non per noi che crediamo ciecamente nei nostri ragazzi. Siamo un gruppo giovane, a volte inesperto, ma abbiamo tanta voglia, tanta passione e venderemo cara la pelle fino all’ultima palla, fino all’ultima sirena.
Coach Olive schiera Stella, Piscitelli, Maralossou, Kalan e Mazzullo, mentre coach Luisi risponde con De Bartolo, Miljanic, Ojo, Vorzillo ed il rientrante Staselis, il miglior marcatore di squadra.
Altissima velocità in avvio, con Stella e Maralossou che rispondono da 3 punti all’ottimo inizio di De Bartolo e Staselis. La Virtus trova il primo vantaggio sul 7-8, per poi allungare sul 12-17. I ritmi elevati impongono rotazioni importanti, ma il nuovo assetto subisce un parziale di 8-0 che obbliga coach Olive a chiedere il timeout sul 20-17. Castellaneta tocca il +5, ma un ottimo ritorno in campo di De Ninno consente ai gialloblu di ricucire fino al 24-23.
La Rossotono inizia male il secondo quarto, subendo un break di 7-0 (31-23) che viene interrotto ancora da De Ninno dalla linea dei 6.75. La fase centrale del quarto è piuttosto confusa, con errori non forzati da ambo le parti. Al giro di boa del parziale, capitan Stella sale in cattedra guidando la rimonta dei viaggianti fino 41-42. Sulla sirena, un gioco elegante da tre punti in step-back di Kalan fissa il punteggio sul 43-45.
Al rientro dalla pausa lunga, la Virtus tocca +6, ma non riesce ad approfittare fino in fondo di qualche giro a vuoto del Castellaneta, asfissiato dalla difesa aggressiva e fisica degli ospiti. Vorzillo da 3 punti sblocca i suoi, lanciando la rimonta che si concretizza nel 54-54 degli ultimi due minuti. In questa fase le difese hanno la meglio sugli attacchi, di conseguenza il punteggio ed i ritmi restano più bassi rispetto ai 20 minuti precedenti. Sul finale, i padroni di casa mettono il naso avanti (56-54), tra le proteste della Virtus per alcune decisioni arbitrali un po’ al limite.
Gli ultimi 10 minuti di gara ripropongono uno Stella in versione MVP, che prima risponde dai 6.75 alla tripla di Gaudiano e poi traccia insieme a Mazzullo la strada per il +5 (62-67) che sembra indirizzare la gara. Negli ultimi 43 secondi di partita, invece, succede di tutto: Maralossou perde una palla sanguinosa che viene sfruttata da De Bartolo per il -1, la Virtus timbra un misero 1 su 4 dalla lunetta che non viene sfruttato dal Castellaneta grazie ad una difesa super del Mesagne, Stella mette a segno i due liberi del +4 che chiudono definitivamente la gara sul 67-71.
La Rossotono porta a casa una vittoria che pesa doppio contro una diretta concorrente in zona playoff. Su capitan Stella abbiamo finito gli aggettivi, possiamo solo dire che in questa categoria è un fattore determinante, per carisma, classe e sangue freddo. Continua la sua crescita personale un ottimo Mazzullo, che mette a referto 17 punti oltre ad un decisivo lavoro sotto le plance. La nota positiva di giornata è il parziale rientro di De Ninno, che ci auguriamo torni ad essere un pilastro in ottica post-season.
Castellaneta: Ojo 10, Laghi 4, Staselis 19, Gaudiano 3, Palmisano 0, Pallara 3, Basile NE, De Bartolo 8, Vorzillo 8, Casarola 0, Miljanic 12. All. Luisi.
Mesagne: Stella 19, Piscitelli 4, Qittane 0, Mucenieks 5, Kalan 8, De Ninno 6, Berychevskyi 2, Oboichuk 1, Meroza NE, Ndoye NE, Mazzullo 17, Maralossou 9. All. Olive, Ass. Carone.