Home dal Comune Valorizzazione del Castello Normanno-Svevo, ecco come cambia il regolamento

Valorizzazione del Castello Normanno-Svevo, ecco come cambia il regolamento

da Cosimo Saracino
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Marco CalòDal Comune: Il Castello di Mesagne potrà essere la cornice ideale per un matrimonio o per l’esposizione di manufatti di alto valore artigianale. Lo permetteranno le modifiche introdotte al «Regolamento per l’utilizzo del Castello Comunale» approvate nell’ultima seduta del Consiglio Comunale del 29 luglio. Obiettivo finale dei correttivi è quello di valorizzare e rendere pienamente fruibile uno dei principali manieri dell’Alto Salento, allineandosi alle opportunità di finanziamento in materia di attrattori culturali del Ministero e della Regione.

Con le modifiche introdotte sarà possibile esporre lavori di alto artigianato – fino ad ora era abilitata la sola esposizione di opere artistiche o culturali – e sarà consentito lo svolgimento di attività commerciali – prima completamente escluse – purché compatibili con i requisiti di rispetto, decoro ed immagine pubblica del Castello.

Sono stati ampliati gli spazi in cui è possibile ospitare eventi di varia natura, con una attenzione particolare a chi vuole celebrare il proprio matrimonio tra le antiche mura: gli sposi potranno scegliere tra Auditorium, Atrio scoperto, Salone degli Affreschi al primo piano, Torrione (incluse le due salette che lo precedono) ed il pergolato che dà su via Manfredi Svevo.

Altra novità riguarda il pagamento di ticket e cauzioni: dovranno essere versate esclusivamente presso la tesoreria comunale (Ufficio Economato, primo piano Palazzo di Città) e non già presso l’Ufficio Cultura come è avvenuto fino ad oggi.

Il Castello Normanno-Svevo

Il Castello Normanno-Svevo

Per l’assessore alla Cultura e Beni Monumentali, Marco Calò, «Si tratta di novità fondamentali che ambiscono a rendere il Castello pienamente ed effettivamente valorizzato potendo sfruttare a pieno i bandi e gli avvisi pubblici nazionali e regionali. La volontà politica è quella di cogliere al meglio tutta l’enorme potenzialità di un bene storico ed architettonico come il Castello ed in futuro lo stesso approccio riguarderà altri attrattori culturali della città».

«La scelta dell’Amministrazione di puntare sul settore “Wedding” – prosegue l’assessore – si giustifica guardando agli studi di settore che classificano questo fenomeno in costante crescita, soprattutto nel brindisino. Mesagne, con il suo Castello, ha quindi tutte le risorse per far parte di questo circuito, con l’obiettivo finale di registrare ricadute positive su tutto il territorio ed i suoi operatori economici».

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