Avevano deciso di rubare una macchina a Porto Cesareo, ma non si erano accorti che la Polizia li stava pedinando. Due mesagnesi e due oritani finiscono in manette in flagranza di reato con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato. Si è svolta stamane, intorno alle 5.30, l’operazione messa a segno dagli agenti del Commissariato di Mesagne – diretti dalla dott.ssa Cotardo – in collaborazione con la mobile di Lecce. Quattro giovani pluripregiudicati sono stati fermati subito dopo che avevano forzato una Fiat Punto Evo. I quattro si sono allontanati da Mesagne a bordo di una Smart for four collegata con Gps al localizzatore satellitare. I poliziotti da tempo tenevano sotto controllo il gruppo e non appena il Gps ha dato segnale di movimento si sono messi in macchina e gli hanno seguiti fino a Porto Cesareo. Gli agenti hanno atteso il momento propizio per coglierli in flagranza e così è stato. Avevano forzato la serratura della Fiato Punto ed erano pronti per estrarre il bloccasterzo con lo strumento artigianale che si erano costruiti, ma questa volta non hanno portato a segno il colpo. I poliziotti li hanno arrestati e hanno iniziato la verifica sulla Smart e nelle abitazioni dei presunti ladri. Dalle perquisizioni sono stati recuperati tanti oggetti di provenienza sospetta: un decespugliatore, una moto sega, quattro bidoni di zinco pieni olio. Nei prossimi giorni ci potrebbero essere ulteriori sviluppi almeno in riferimento alla refurtiva recuperata. Gli arrestati sono C. A. 34 anni e R. G. di 24 anni entrambi di Mesagne, M. V. 25 anni e I. F. 18 anni di Oria.
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