Nell’ambito del cartellone #CulturaEstate2018 organizzato dell’Associazione Di Vittorio, Venerdì 27 Luglio alle ore 18,30 -presso il Chiostro del Comune di Mesagne, ci sarà la presentazione del libro di Carolina Orlandi. Quando David Rossi, responsabile della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena, precipita giù da una finestra della sede della banca in circostanze poco chiare, Carolina, sua figlia, è una ragazza universitaria di 21 anni con i pensieri, i sogni, le preoccupazioni della sua giovane età.
Ma se David Rossi potesse vedere Carolina oggi, a 5 anni da quel tragico 6 marzo 2013, come la troverebbe, cosa penserebbe della donna assetata di verità e giustizia che è diventata?
Sono queste le domande nascoste tra le pagine di Se tu potessi vedermi ora, memoir edito da Mondadori, in cui Carolina Orlandi racconta il risvolto privato e intimo di un’intricata vicenda pubblica.
Il libro, redatto in una prosa equilibrata ma coinvolgente, prova a fare luce su un fatto i cui contorni non appaiono chiari, le verità non compiutamente accertate, le incongruenze non abbastanza indagate, nonostante i vari passaggi processuali degli ultimi anni. E lo fa dal punto di vista di chi è stato parte in causa di quelle vicende, di chi ha vissuto gli ultimi attimi di David Rossi, di chi ha condiviso con lui ansie, paure, incubi.
Carolina Orlandi riesce in Se tu potessi vedermi ora a portare avanti una denuncia non recriminatoria. A richiamare tutti a un senso di responsabilità e al dovere della verità e della giustizia. Prova a ricomporre le tracce di un quadro confuso in cui la vulgata del suicidio perde consistenza a fronte dei tanti, troppi, fatti che non tornano. La serata – moderata dal vice presidente dell’ Associazione dr Giovanni Galeone- prevede un dialogo dell’avv Fernado Orsini con l’autrice Carolina Orlandi.
3 commenti
Bella cultura… beh penso vivamente che questa ragazza non sarebbe tanto entusiasta di vedere vendere il suo libro da occutaltori manimpasta: personaggi che hanno un passato e presente recidivo di delinquenza che si vogliono riciclare, ma non ci riescono mai da quanto si sa.
Queste cose vale la pena scriverle, tanto fuori terra se lo domandano già come aprono negozi dalla sera alla mattina, nelle città loro, prima che ne vada di mezzo un paese intero per poche mele marche, qui gli date pure le chiavi del comune…
è giusto ragazzi, a Mesagne ai soliti coperti dagi amici degli amici gi aprono pure il comune per fargli vendere libri che parlano di un occultamento mente si occultano da soli. Fuori paese rischiamo di prendere la nomina! Sempre così?
Siete sicuri che la nomina non sia già stata presa? Vi piace aprire il comune a chi vi ha dato già non poche rogne di immagine?? Voi ci andate in pizzeria… e poi secondo me certa arroganza nel chiedere i voti PER NON FARE NIENTE è difficile non indovinare da dove la imparate.
La mafia è una montagna di merda… ma qualcuno a Mesagne lo fa solo per moda e si sa, qui semmai si tratta di faccendieri… consigliamogli solo si non vestirsi di marrone, e di non bere oltre i danni che hanno già fatto!
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