Subito dopo la mezzanotte, personale di questo Ufficio procedeva all’arresto in flagranza di reato per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale di CALIA Angelo, mesagnese, classe 86. Trattasi di persona molto nota all’ufficio per i suoi trascorsi che lo vedono autore di reati di natura predatoria, contro la persona ed in materia di stupefacenti.
Lo stesso veniva, altresì, deferito in stato di libertà per minacce gravi ai danni di tre persone che, dopo aver cenato in uno degli esercizi commerciali del centro, facevano una passeggiata.
In particolare, alle 22:25 perveniva in Sala Operativa una segnalazione di una persona che si aggirava nel centro storico in un pietoso stato di ubriachezza. Gli operatori della volante si mettevano immediatamente sulle tracce dell’uomo. Alle 22:45 giungeva altra segnalazione di una persona armata di coltello che minacciava i passanti. La stessa veniva intercettata nei pressi del “Paiolo Magico” e trovata, effettivamente, in possesso di un coltello di circa 15 cm che veniva sequestrato. Tre uomini, di origini campane, presenti a Mesagne per lavoro, erano stati minacciati verbalmente dal CALIA, in stato di alterazione alcolica, che aveva poi sfoderato il coltello costringendo gli stessi a rifugiarsi all’interno di un locale e chiamare le forze dell’ordine.
Le vittime sporgevano denuncia contro il soggetto per minacce gravi.
Portato in Commissariato per gli adempimenti di rito, il CALIA, ancora prima di accedervi, offendeva e minacciava gli operanti con frasi del tipo: “venite che vi ammazzo, non mi fate paura” e successivamente si dava alla fuga in direzione stazione. Bloccato, spintonava gli operatori cercando di aggredirli fisicamente e procurando loro delle lesioni giudicate guaribili in 7 gg (contusioni delle dita della mano, del polso e trauma contusivo con sospetta lussazione).