(di Sara Calvano) – Alessandro Passaro, artista mesagnese, classe ‘ 74, presenta la prima esposizione nella sua città natia. La mostra a cura di Nicola Zito, realizzata in collaborazione con l’associazione “L’Ego di Artemide” sarà inaugurata domani 31 luglio a Mesagne in piazza IV novembre 26, alle ore 19.30. Alessandro Passaro presenterà una tela lunga venti metri insieme ad altre cinque sue opere più piccole (olio su tela), che illustrano il rapporto tra la collettività e il paesaggio, dove l’uno si sovrappone all’altro confluendo in una visione fisiognomica unitaria. L’artista ha spiegato che «oltre alla sperimentazione creativa di ogni artista, un ingrediente irrinunciabile è il mercato. Invero, nella performance finale taglierò la tela a pezzi per venderla, mettendo in crisi coloro che vorranno acquistare l’opera poiché dovranno scegliere il pezzo da comprare e tagliare, distruggendo inevitabilmente i pezzi di tela adiacenti». L’opera prende le mosse dal pensiero che ha accompagnato l’artista durante la creazione, ossia: «noi siamo il paesaggio». Il dipinto superando le dimensioni delle classiche tele, espone lo spettatore ad un racconto, all’interno del quale l’artista affronta vari temi forti e attualissimi- «sottese al dipinto vi sono le infinite riflessioni dell’osservatore, l’opera terminando sempre negli occhi di chi guarda, cela infinite proiezioni». Via la pittura, è un’opera sui generis che coinvolgerà travolgendo non solo l’osservatore ma altresì le classiche dinamiche che caratterizzano la vendita sul mercato.
SUPERARE I CONFINI FISICI
«Percepire i confini fisici con l’intento – dichiarato e raggiunto – di superarli, infrangendoli in compenetrazioni lineari e cromatiche. Astrarre la figurazione delle forme proprio a partire dalla loro indubbia presenza, rimescolata su trame compositive dove il contorno e la definizione esistono solo nell’essenza percepita dallo sguardo. Eludere e oltrepassare ogni tipo di limite (fisico, stilistico, mentale) per definire un approccio inclusivo che abbracci un’immensità di senso nella quale ognuno si ritrova compreso, al di là di qualsiasi tipo di categorizzazione sociale, storica ed economica. Il progetto di Alessandro Passaro parte esattamente da queste premesse generali, presenti nella pratica pittorica dell’artista e adesso sostanziate in un’operazione in cui il segno incontra il colore, il dato concreto incappa nella sua smaterializzazione, il dipinto si trasforma in installazione. Via la pittura è un manifesto; è il manifesto. Di un’attitudine, di un’estetica, di un modo di vivere. È la finalizzazione di una ricerca che affonda le proprie radici in una peculiare pratica artistica, mai semplicemente definita, meglio limitata, dal medium utilizzato, la pittura, di cui Passaro esplora potenzialità tecniche e concettuali. È la trasposizione – senza soluzione di continuità – di una serie di riflessioni personali dell’autore, che sfociano in questo racconto per immagini, definibili e indefinibili a un tempo, lungo l’estensione degli oltre venti metri di tela» – dichiara Nicola Zito.
GIORNI DI APERTURA
La mostra sarà aperta ai visitatori fino al prossimo 31 agosto 2021, dalle ore 18 alle ore 22. Alla realizzazione di essa, con il patrocinio morale del Comune di Mesagne, hanno contribuito numerosi esercizi commerciali della zona L’amo, pesca sportiva; Ursula Emiliano, hair stylist; Il Mangiameduse, sea food; Giù da Mino, cantina; Splendid 22, bar; Gwen Majesty; Xò Cafè; Officina Smart; Sottospirito; Seven B pub; Man of the trouble; Pecora Nera; Caffè dell’orologio; Sullo, gelateria; Masciullo; Caffè Vittorio Emanuele; Osteria del Leone; Tecnorete; Biscotto, gelateria; Celtic Public House; Benito abbigliamento; Zona 30 beer ‘n’ grill; L’incontro, trattoria; Studio 95, agenzia pubblicitaria; Architetto Carmelo.