L’on.le Toni Matarrelli interviene sulla vicenda aperta dopo le dichiarazioni del Ministro Poletti su tanti giovani connazionali costretti ad emigrare all’estero. Matarrelli definisce le parole del Ministro “volgari” tanto che “le scuse non sono sufficienti” per rimediare alla “storiaccia”.
“Vicenda Poletti – dichiara Matarrelli -, giusto poche parole per una storiaccia che purtroppo si commenta da sé. Qualunque dirigente politico con un minimo di lucidità sa bene come la vertenza giovanile (giovani sempre meglio formati ma sempre meno occupati, più precari, costretti all’emigrazione intellettuale) sia una delle priorità di questo Paese. Qualunque dirigente tranne, evidentemente, il Ministro del Lavoro, che anzi si consente di offendere ed umiliare quella categoria già offesa ed umiliata da politiche negligenti e continui disinvestimenti economici. Ora, ammesso che abbia sinceramente compreso il tenore e la portata della grossolana volgarità pronunciata, mi sembra chiaro che le scuse non siano sufficienti.
E che o la sua fin qui presunta sensibilità o il decoro che dovrebbe appartenere al Governo di cui fa parte dovrebbero imporgli le dimissioni irrevocabili dalla carica di Ministro della Repubblica. Dopo il “bamboccioni” di Padoa Schioppa, dopo il “choozy” della Fornero, un altro campione ministeriale di parole in libertà. Poletti torni ad accudire il suo privilegiato figliolo, così da ristabilire un po’ di giustizia in questa Italia che sembra procedere verso il precipizio”.