Sabato 17 maggio, davanti a un pubblico carico di adrenalina, Francesco è salito sul ring per affrontare uno degli incontri più impegnativi della sua giovane carriera. Di fronte a lui, Mohamed Outlite del Team Coliseum (Spagna), avversario temibile e ben preparato.
Il match, combattuto secondo le regole del K-1, si è acceso fin dai primi secondi: ritmo incalzante, scambi durissimi, nessuna tregua. Outlite ha attaccato con aggressività sin dal primo round, mettendo a dura prova la resistenza fisica e mentale di Francesco, costretto a reagire non solo con la tecnica, ma anche con il cuore.
Dopo un inizio complicato, il secondo round ha visto Francesco incassare alcuni colpi pesanti, tra cui un violento calcio al volto che gli ha causato un trauma. Nonostante ciò, ha mantenuto la lucidità, anche grazie al supporto costante del suo Maestro, Tony Dargenio. Con determinazione, ha stretto i denti e ha risposto colpo su colpo, mostrando una resilienza che ha infiammato il pubblico.
Nel terzo e ultimo round, con la fatica visibile da entrambe le parti, Francesco ha colto il momento giusto: un gancio preciso ha aperto la strada a una serie di ginocchiate e calci al volto, che lo hanno portato nettamente in vantaggio. Al termine dell’incontro, il verdetto dei giudici è stato unanime: vittoria ai punti per Francesco.
Una vittoria meritata, frutto del sacrificio e della volontà di chi non si arrende mai. Un match destinato a restare impresso nella memoria, che segna un passo importante nel percorso di questo giovane atleta, determinato a farsi valere con coraggio, passione e umiltà, portando con orgoglio il titolo di Campione nella sua città, Mesagne.
A fine serata, il Maestro Tony Dargenio ha voluto condividere un pensiero toccante:
“Dopo un’esperienza così intensa come quella vissuta tre anni fa, quando il nostro Team ha vinto contro l’Algeria durante il Titolo del Mondo, sento il bisogno profondo di ringraziare la mia famiglia. In ogni momento – nei sacrifici, nelle rinunce, nei giorni buoni e in quelli meno facili – mi ha sempre dato la giusta dose di sostegno.
Un enorme grazie anche alla mia squadra: questo traguardo è il risultato del lavoro di tutti, dai veterani ai più giovani. Ogni allenamento, ogni correzione, ogni incoraggiamento ha fatto la differenza.
Questo evento è stato molto più di una gara: è stata un’esperienza indimenticabile, fatta di emozioni forti, fatica, gioia e condivisione.
Grazie per aver camminato con me in questo percorso. Il meglio deve ancora venire.”
