Cosa si può dire quando una persona come Vito Marchionna, Vituccio per tutti, parte per altri mondi? La risposta è che si può dire tanto. Si possono raccontare sicuramente tutte le opere di beneficenza a cui egli si è dedicato, tutti i progetti artistici e sociali a cui ha partecipato con la sua amata Auser o con altre associazioni, tanti aneddoti di comprensione, dedicazione e impegno che coinvolgono centinaia di persone. Tutte pronte a testimoniare del grande valore umano di Vituccio.
Per questo motivo è nata in maniera spontanea e con il sostegno del Comune di Mesagne l’idea di volerlo celebrare in una serata a lui dedicata. Tutte le persone che lo amano, la sua famiglia, gli amici, le istituzioni, l’AUSER, hanno deciso di organizzare una festa – sì, una festa! – come Vituccio avrebbe voluto, una festa come tante altre che lui stesso ha organizzato, una festa per rendere omaggio e salutare una cara persona e un uomo buono a cui tanti, comuni cittadini, amici, parenti, artisti, istituzioni, sono riconoscenti. Perché ci sono persone che contribuiscono con il loro passaggio speciale a segnare l’anima dei luoghi.
Così il 4 settembre presso il Salento Fun Park, ci saranno tutti alle 20:00 per raccontare “Vituccio e il suo mondo”. Durante la serata sono previste tante attività. Si parte dal saluto del Sindaco, non solo istituzionale ma soprattutto di affetto e amicizia, l’omaggio della famiglia e di coloro che sono stati coinvolti da Vituccio nei tanti progetti, per creare un mondo migliore in maniera silenziosa e senza esibizioni. Un mondo dove, come Vituccio stesso diceva: “Ognuno fa la sua parte e chi può fa”. Nel frattempo, come tante volte Vituccio ha fatto, non mancherà un momento conviviale per incontrare la tradizione e la semplicità dei gesti del territorio, ci saranno frise e vino rosso per condividere il gusto di un mondo fuori dal tempo. Poi c’è uno spettacolo teatrale che regalerà un’emozione in memoria di Vituccio e parlerà di un mondo che oggi sembra lontano ma che la presenza di un nonno particolare farà sentire vicinissimo. Si tratta de “La grande foresta” con Luigi D’Elia, scritto da Francesco Niccolini e lo stesso D’Elia, che racconta di un “bambino che va a scuola, a piedi, corre, non vuole aspettare, vuole crescere e diventare un cacciatore, come suo nonno che invece gli impone la lentezza, la scoperta del bosco e delle sue regole. Nel bosco si nasconde un lupo, antico come una leggenda e un giorno il bambino e il nonno dovranno mettersi sulle sue tracce. Qualcosa nel bosco, alla fine del tempo, nell’odore del lupo, aspetta tutti e tre”. Una storia di incontro tra generazioni, stagioni della vita, partenze, rinascite, riti e saggezze di un tempo, la più adatta che è stata trovata per raccontare Vituccio e il suo mondo.
Per chiudere è previsto un contributo video con la proiezione di due cortometraggi in cui ritroviamo Vituccio nei panni di narratore e attore speciale, il primo si chiama “Storie di piazza e di panchine” girato a Mesagne in occasione di una bellissimo progetto a cui Vituccio con AUSER ha partecipato: “La festa delle storie”; il secondo è “Il cuore di Mesagne” con Sergio Rubini, girato in occasione della candidatura di Mesagne a Capitale italiana della cultura. L’evento è organizzato in maniera volontaria e spontanea da tutti i soggetti amici coinvolti e con il sostegno del Comune di Mesagne, insieme all’Auser e al Salento Fun Park. Durante la serata, come avrebbe fatto Vituccio, ci sarà una raccolta fondi da destinare “a chi è rimasto indietro”, come reciterà lo spettacolo che va in scena. L’ingresso è libero, tutti sono invitati.