La situazione dei contagi in Puglia continua a risultare particolarmente preoccupante. Mentre in altre regioni l’indice di contagio è in discesa, da noi sono ancora tanti e, di conseguenza, anche decessi e ricoveri.
E’ evidente che si rende necessario imprimere una accelerata alla campagna vaccinale, superando disfunzioni e ritardi organizzativi, verificatisi sino ad oggi, che hanno fatto scivolare la Puglia agli ultimi posti in Italia.
L’obiettivo è completare quanto prima la popolazione anziana che risulta senza alcun dubbio la più esposta a conseguenze nefaste del virus.
Per questo motivo, oltre alle prenotazioni già avviate nei giorni scorsi, si è deciso di utilizzare anche tutte le scorte di vaccino Astrazeneca, offrendo la possibilità alla popolazione che va dai 60 ai 79 anni di vaccinarsi senza prenotazione.
E’ evidente, però, che bisogna al tempo stesso evitare assembramenti nei pressi degli hub vaccinali ed è per questo che è stato necessario correggere il tiro, consentendo di accedere a questa nuova ed importante opportunità un anno (di nascita) per volta. Si parte domani con i 79enni. Il piano vaccinale potrà subire ulteriori modifiche strada facendo, adeguandolo alle esigenze del momento, anche sulla base delle capacità di migliorare l’organizzazione (mercoledì sarà sottoscritto un accordo tra Regione e Ordine dei Farmacisti, con la conseguente disponibilità di altre unità utilizzabili per eseguire le vaccinazioni).
Ovviamente l’efficacia di questa accelerata sarà strettamente collegata all’arrivo delle dosi garantite dal Governo (spesso disattese fino ad oggi). Ma questo è un altro problema su cui si sta lavorando in altre sedi. Il nostro impegno deve essere finalizzato a far funzionare tutto nel migliore dei modi in Puglia, nonostante le disfunzioni già emerse, le carenze di personale medico ed infermieristico e gli inutili preconcetti nei confronti del vaccino Astrazeneca (troppe e pericolose le rinunce).
Mauro Vizzino – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia