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West Nile in Puglia: la situazione è sotto controllo, fondamentale la prevenzione

da Redazione
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Nessun allarmismo per la presenza del virus West Nile in Puglia. Il direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, Stefano Termite, rassicura: “la situazione è costantemente monitorata e sotto controllo. I servizi veterinari aziendali stanno sorvegliando il territorio con continuità e, al momento, non ci sono segnali che facciano temere un’emergenza sanitaria. Tuttavia, è essenziale mantenere alta l’attenzione con semplici ma efficaci misure di prevenzione”.

Il virus West Nile è un arbovirus trasmesso principalmente all’uomo dalla puntura della zanzara del genere Culex, primo vettore della malattia. I serbatoi naturali del virus sono soprattutto gli uccelli selvatici, che ospitano il virus e ne favoriscono la circolazione nell’ambiente. Le zanzare si infettano pungendo questi uccelli e possono poi trasmettere il virus a persone e animali. Altre modalità di contagio, molto più rare, includono trapianti di organi, trasfusioni di sangue e trasmissione madre-feto. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona. La maggior parte dei soggetti infetti non mostra alcun sintomo. Quando presenti, i sintomi sono in genere lievi: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. In soggetti anziani o con condizioni di salute compromesse, l’infezione può evolvere in forme più gravi, come encefaliti e meningiti. Per tale motivo, la prevenzione assume un ruolo cruciale soprattutto per queste categorie a rischio.

Le misure protettive si articolano su più livelli. “È fondamentale eliminare ogni ristagno d’acqua – sottolinea Termite – perché rappresenta l’ambiente ideale dove le zanzare depongono le uova. Agire su questo fronte significa interrompere il ciclo vitale dell’insetto e limitare la diffusione del virus”. È quindi importante non lasciare all’aperto oggetti o contenitori (come sottovasi, secchi o giochi) che possano accumulare acqua. In questo quadro, la disinfestazione periodica rappresenta un ulteriore strumento utile per contenere la popolazione di zanzare.

Oltre al controllo ambientale, sono efficaci le cosiddette barriere fisiche: installare zanzariere a finestre, porte, culle, letti e limitare le uscite durante le ore in cui le zanzare sono più attive, ovvero all’alba e al tramonto. Fondamentale anche la protezione individuale: indossare abiti chiari e lunghi che coprano gambe e braccia ed applicare repellenti cutanei contenenti almeno il 20% di principio attivo per una difesa efficace.

“In questi mesi primaverili ed estivi – aggiunge Termite – abbiamo osservato un aumento dei casi di West Nile, favorito dal clima umido e piovoso che ha incentivato la proliferazione delle zanzare anche al Sud. Regioni quali Lazio, Campania e ora la Puglia hanno registrato nuovi casi, alcuni con sintomatologie gravi, sia negli esseri umani che negli animali”. Il virus è già noto da anni nelle regioni del Nord Italia, come Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. La diffusione al Sud è più recente, ma attentamente sorvegliata. In Puglia è stato segnalato un caso umano a Lecce, oltre a infezioni nei cavalli sia nel Salento che nel nord della regione.

Al momento non è disponibile un vaccino per proteggere l’uomo dal virus West Nile; pertanto, i sistemi di protezione e prevenzione descritti rappresentano la nostra miglior difesa. “Adottare comportamenti consapevoli e proteggersi dalle punture di zanzara – conclude Termite – è fondamentale per tutelare la salute di tutti”. Il direttore generale della Asl Brindisi Maurizio De Nuccio aggiunge che “la presenza del West Nile virus in Puglia non deve destare allarmismi, ma richiede attenzione e prudenza. Invitiamo tutti i cittadini a seguire scrupolosamente le indicazioni del nostro Dipartimento di Prevenzione, che da sempre lavora con grande professionalità per tutelare la salute pubblica. Semplici accorgimenti, come proteggersi dalle punture di zanzara e ridurre i ristagni d’acqua nelle aree private, contribuiscono in maniera significativa a contenere il rischio di contagio. Desidero ringraziare i nostri operatori del Dipartimento di Prevenzione per l’impegno costante e la tempestività con cui monitorano il territorio, garantendo sicurezza e serenità alla comunità”.

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