
Debora Dellomonaco, dirigente provinciale Anpav, ci ha inviato questo triste racconto di recupero di una cagnolina Amstaff. Questa riflessione possa servire a chi, ancora oggi, non ha a cuore il benessere degli animali creando diversi problemi alla nostra società. Vi proponiamo la riflessione per intero con una richiesta di aiuto.
VA TUTTO BENE?…MHA…
Dopo svariati appelli di una volontaria della nostra associazione Anpav, decidiamo di intervenire per prendere una piccola di Amstaff per farla sterilizzare. Fin qui nulla di strano. Nella mia mente pensavo, lo faccio affinché questa piccina non partorisca più e possa vivere tranquillamente.
Ieri mattina alle sei e mezzo in punto andavo sul posto segnalato dalla volontaria in cui si trovava la piccola. Arrivata lì, dopo pochi secondi ho subito capito con che gente ignobile avrei dovuto combattere. E non mi sbagliavo. Tanto è vero che trovavo questa creatura di circa un anno e mezzo insieme a un suo cucciolo, chiusi in un tugurio dove tanti anni fa allevavano i porci. Era sepolta viva. Lei e il cucciolo, con gli sguardi di una tristezza unica. Le condizione della mamma erano a dir poco pietose. Le zecche a decine che se la stavano mangiando; la signora ha avuto anche il coraggio di dirmi che alla piccola avevano messo la pipetta antipulci. Un enorme sasso vicino a questo cancelletto arrugginito in modo da impedirle di uscire. Dovevate vedere come la signora in questione battagliava adducendo al fatto che loro la trattavano bene la cagnolina. Ma trattar bene un cane non so veramente cosa significa per questa gente. Aggiungo che sempre lei mi ha detto che la piccola aveva partorito 12 cuccioli ai quali chissà quale infame destino queste persone hanno regalato loro. Solo uno per fortuna è stato preso dalla nostra volontaria.
E allora tutti adesso mi direte…denuncia, è maltrattamento, cosa aspetti?
So benissimo che andrebbe fatto, come so altrettanto bene che tutto finirebbe nel dimenticatoio. E allora ancora una volta devo parlare a coloro i quali da secoli mi rivolgo dicendogli che dovrebbero fare controlli a tappeto sul territorio. Sia dai privati, che in tutte le zone di campagna della mia città, Mesagne dove il randagismo ed i maltrattamenti dilagano a dismisura.Questa è l ennesima volta che cerco di fare sentire la mia voce. Ce ne sono di altre situazioni di maltrattamento che sto affrontando con le autorità competenti. Altre che siamo riusciti a concludere positivamente. Essere volontari non significa mettersi su Facebook e farsi bramare per ricevere un LIKE, o un…SEI STATA BRAVA… Comunque sappiate che aimé a Mesagne di queste tristi realtà ce ne sono fin troppe…va tutto bene?…Mha…a me sorgono dei dubbi. Bisognerebbe trovare il modo affinché tanta gente venisse sensibilizzata verso l amore di queste creature…troppa cattiveria umana viene riversata su queste anime…
Concludo dicendo che la piccola l abbiamo portata in clinica a Bari. La meravigliosa equipe dei professori Crovace e Staffieri facendole un check up completo hanno messo in luce tutte le problematiche inerenti la piccola Bimba causate da mesi e mesi di ingiusta reclusione sempre e solo per mano della cattiveria dell uomo, per fortuna problemi che saranno risolvibili.
Non so come faremo. Di certo in quel letamaio e a contatto con gente così indegna quella piccola non tornerà più.
Nel caso qualcuno fosse interessato a dare una famiglia per sempre alla nostra dolcissima Bimba, può contattarmi in privato per qualsivoglia delucidazione in merito a lei. Anticipo che al momento vive insieme ai miei 14 cani e non ha dato nessun tipo di problema con i suoi simili…purtroppo non posso tenerla e spero tanto in qualcuno che possa illuminarci e farci trovare la strada migliore per donarle la vita serena che merita…
1 commento
Belle parole… Controlli a tappeto… Ma come la mettiamo con quei volontari/volontarie “animaliste”, strappa like, di quella o questa associazione, che negli ultimi tempi con la scusa del canile sequestrato hanno lasciato a tappeto! ! Cani ovunque, anche a chi non poteva tenerli in condizioni DIGNiTOSE! Con la scusa dello stallo, che poi significa “tienilo un po'” E non sono più ripassati!? “Tanto una volta che se lo sono preso no?” Devono isolarli quelli di queste associazioni questi esseri! O fa parte tutto del discorso!
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